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Tutto pronto per accogliere i campioni di Osiris-Rex

Mancano meno di sei mesi allo storico touchdown sul nostro pianeta dei campioni dell’asteroide Bennu raccolti dalla sonda Osiris-Rex della Nasa. Secondo quanto annunciato dall’Agenzia spaziale statunitense, dopo sette anni di permanenza dello spazio tutto è pronto per raccogliere il prezioso carico della missione.

Partita nel settembre 2016 e giunta nell’orbita di Bennu nel dicembre 2018, Osiris-Rex ha studiato l’asteroide da tutte le angolature possibili, aiutando gli astronomi a scoprire dettagli fondamentali sulla geologia e la composizione di un asteroide che a malapena raggiunge l’altezza di un grattacielo e che si trova a oltre 320 milioni di chilometri da noi.

Una volta osservato Bennu dall’alto, nell’ottobre 2020 Osiris-Rex è discesa sull’asteroide per la fase più delicata della missione, il prelevamento dei campioni. Un’operazione avvenuta con successo in una manciata di secondi: la sonda è scesa verso la zona rocciosa di Nightingale, nell’emisfero settentrionale di Bennu, e ha prelevato circa 250 grammi di materiale.

A quel punto Osiris-Rex si è allontanata dall’asteroide, e il team di missione ha sigillato la capsula destinata a contenere i campioni e riportarli sul nostro pianeta. Osiris-Rex ha così iniziato il suo viaggio di ritorno, preparandosi a rilasciare la capsula con il prezioso carico il 24 settembre 2023.

Il touchdown è previsto nel deserto dello Utah. Qui le squadre di recupero saranno responsabili della messa in sicurezza della capsula in una camera bianca portatile. A quel punto i campioni saranno trasportati al Johnson Space Center della Nasa a Houston, e il team scientifico di Osiris-Rex in tutto il mondo inizierà l’affascinante studio in laboratorio del materiale proveniente dall’asteroide Bennu.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.