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PnuemoPlanet, habitat gonfiabili sulla Luna

Dopo il successo della missione lunare senza equipaggio Artemis 1, continua a grandi passi il programma internazionale guidato dalla Nasa per far tornare l’essere umano sul nostro satellite – questa volta, per restare. Di recente, l’agenzia spaziale statunitense ha stabilito i potenziali siti di allunaggio vicino al polo sud della Luna per le prossime missioni con equipaggio di Artemis.

Continuano intanto gli studi per lo sviluppo delle future basi lunari permanenti. Una proposta molto interessante per la costruzione di habitat lunari giunge dall’azienda austriaca PneumoCell, che ha sviluppato un concept chiamato PneumoPlanet. Si tratta di un habitat lunare gonfiabile, che potrebbe ospitare fino a 16 serre e 32 astronauti.

Struttura gonfiabile ultraleggera, PneumoPlanet è ricoperta di regolite, il che permetterà l’autosufficienza dell’habitat per quanto riguarda la produzione e il riciclo di ossigeno.

Il progetto, finanziato dall’Agenzia spaziale europea, sembra in linea con il piano originario dell’Esa Moon Village, che scommetteva appunto sulla costruzione di basi lunari permanenti basati su moduli gonfiabili e su stampa 3D.

Di recente, il team di PneumoPlanet ha realizzato uno studio di fattibilità, che suggerisce di collocare l’habitat vicino a uno dei poli lunari, nei pressi di un cratere polare che potrebbe ospitare grandi quantità di acqua ghiacciata. Ecco che, in attesa che il prossimo uomo e la prima donna mettano piede sulla Luna, possiamo già immaginare un futuro in cui il nostro satellite sarà costantemente abitato.

 

Crediti immagini e video: Esa, PneumoCell, Thomas Herzig

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica