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    Categories: cosmo

La Via Lattea, una galassia unica nel suo genere

È la ‘Galassia’ per eccellenza ed è anche la nostra ‘casa’ visto che nel suo Braccio di Orione si trova il Sistema Solare: è la Via Lattea, costantemente al centro dell’attenzione degli astronomi che cercano di approfondire con sempre maggiore precisione le sue peculiarità.

La nostra galassia è protagonista di un recente studio di Monthly Notices of the Royal Astronomical Society (articolo: “The unusual Milky Way-local sheet system: implications for spin strength and alignment”), che ha indagato come essa si ponga rispetto al suo ‘muro cosmologico’. L’indagine è stata condotta da un team internazionale, coordinato dall’Istituto di Astronomia dell’Università Nazionale Autonoma del Messico, e si è basata su simulazioni informatiche.

L’esito delle simulazioni, effettuate nell’ambito del progetto IllustrisTng, ha evidenziato che la Via Lattea è troppo grande per il suo muro cosmologico (cosmological wall): una condizione mai notata sinora per altre galassie. Ma in cosa consiste questo muro? Con tale termine si indica un insieme appiattito di galassie che ne circonda altre ed è caratterizzato – su entrambi i lati – da zone poco dense (voids); tali aree sembrano schiacciare le galassie in una struttura piatta come una frittella. Questo ambiente, chiamato Foglio Locale nel caso della Via Lattea, influenza i moti rotatori della nostra galassia e delle sue vicine intorno ai loro assi: tali movimenti avvengono in maniera molto più organizzata rispetto a quanto accadrebbe se si trovassero in un qualsiasi luogo casuale dell’Universo, senza il muro.

Generalmente, le galassie tendono a essere di gran lunga più piccole di questo tipo di barriera, mentre la Via Lattea è risultata sorprendentemente più massiccia. Il gruppo di lavoro è giunto a questo risultato, simulando una versione dell’Universo estesa per circa un miliardo di anni luce e contenente milioni di galassie; all’incirca, solo un milionesimo di esse presentava la stessa particolarità della Via Lattea. Gli astronomi hanno specificato che, per completare il quadro, potrebbe essere necessario prendere in considerazione il particolare ambiente in cui si trova la nostra galassia: un elemento che fa la differenza. Infatti, secondo gli autori del saggio, le sue ‘vicine’ più grandi sono collocate quasi tutte lungo un anello, integrato nel Foglio Locale: un muro, che ha dei tratti di unicità proprio perché accoglie un peso massimo come la Via Lattea.

In alto: un’inquadratura della simulazione utilizzata per lo studio, in cui appare una galassia analoga della Via Lattea (Crediti: immagine, Miguel A. Aragon-Calvo – dati della simulazione, Illustris Tng project) 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.