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Che temperatura fa su Giove?

Il ‘peso massimo’ del Sistema Solare torna a far parlare di sé: questa volta si è guadagnato gli onori della cronaca per uno studio dedicato alle temperature della sua troposfera, che presenterebbero un andamento ciclico.

L’indagine, che è stata appena pubblicata su Nature Astronomy (articolo: “Unexpected long-term variability in Jupiter’s tropospheric temperatures”), ha coinvolto un team internazionale coordinato da Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Tra l’altro, si tratta di uno studio di lunga durata: i componenti più anziani del gruppo di lavoro lo hanno iniziato addirittura nel 1978. Gli autori del saggio hanno impiegato numerosi set di dati da una pluralità di esploratori spaziali, dalle sonde Voyager della Nasa sino a Cassini, ‘targata’ Nasa-Esa-Asi. Anche i telescopi di terra hanno fatto la loro parte: gli studiosi hanno utilizzato soprattutto il Vlt, l’Infrared Telescope Facility della Nasa e il Subaru.

Gli scienziati si sono centrati sulla troposfera di Giove, ovvero lo strato dell’atmosfera in cui si verificano i fenomeni ‘meteo’ e si formano le nuvole, tenendo soprattutto in considerazione le temperature; si sono accorti quindi che i livelli di calore nelle fasce che caratterizzano il look del pianeta cambiano nel corso del tempo, seguendo degli schemi inaspettati.

Analizzando a fondo le immagini del pianeta nell’infrarosso, gli esperti si sono resi conto che le temperature crescono e diminuiscono nel corso di periodi di tempo definiti ma non connessi all’alternarsi delle stagioni oppure ad altre attività cicliche. Inoltre, dai dati è emerso un legame tra le variazioni delle temperature da un emisfero all’altro: quando esse crescono ad una determinata latitudine nell’emisfero nord, diminuiscono alla stessa latitudine nell’emisfero sud.

I meccanismi sottesi a questi schemi ciclici e apparentemente sincronizzati non sono ancora noti; i ricercatori ritengono che siano necessarie ulteriori indagini sopra e sotto gli strati nuvolosi del pianeta gigante, ma hanno provato comunque a formulare un’ipotesi. A loro avviso, queste variazioni nella temperatura sarebbero dovute a dei cambiamenti nella stratosfera che influenzano la troposfera e viceversa.

Gli studiosi ritengono che la loro ricerca possa dare un utile contributo per affinare i modelli climatici relativi a Giove e agli esopianeti ad esso simili.

In alto: due immagini di Giove nell’infrarosso realizzate dal telescopio Vlt (Crediti: Eso / L.N. Fletcher) 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.