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Shield, futuri schianti su Marte

Nove. È il numero di atterraggi su Marte riusciti alla Nasa, con diversi metodi di landing. Adesso gli ingegneri del Jpl stanno testando un nuovo tipo di atterraggio sul pianeta rosso: lo schianto.

Si tratta di un concept di lander chiamato Shield, dotato di una base pieghevole come una fisarmonica progettata per assorbire l’energia di un impatto a tutta velocità. Niente più sofisticata tecnologia per atterraggi morbidi quindi, ma una vera e propria caduta libera.

Un prototipo di Shield è stato già testato con una caduta da un’altezza di quasi 30 metri, schiantandosi sul suolo alla velocità di un atterraggio marziano: 110 MPH, corrispondente a oltre 177 chilometri all’ora. Ma lo speciale design del lander ha assorbito il colpo, lasciando addirittura intatto un telefono che era stato messo all’interno.

Un giorno Shield potrebbe dunque aiutare a portare in modo più efficiente ed economico future missioni su Marte.

 

Immagine in apertura: Illustrazione del futuro lander Shield. Crediti: California Academy of Sciences

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.