X

Se i laghi di Europa sbuffano

Questa illustrazione raffigura un pennacchio di vapore acqueo che potrebbe essere emesso dalla superficie ghiacciata della luna di Giove Europa. Una nuova ricerca fa luce su ciò che i pennacchi, se esistono, potrebbero rivelare sui laghi che potrebbero trovarsi all'interno della crosta lunare.

Nella ricerca della vita oltre la Terra, i corpi celesti del nostro sistema solare che presentano acqua liquida sotto la superficie sono tra gli obiettivi più interessanti per gli scienziati. Ecco perché la Nasa si prepara ad inviare la navicella spaziale Europa Clipper sulla luna di Giove Europa: esistono infatti prove evidenti che, sotto la spessa crosta di ghiaccio, la luna ospiti un oceano globale che potrebbe presentare le giuste condizioni per lo sviluppo della vita, in una qualche forma.

Gli scienziati ritengono però che l’oceano non sia l’unica fonte di acqua su Europa. Sulla base delle osservazioni effettuate dalla missione Galileo della Nasa, si pensa che dei serbatoi di acqua salata possano risiedere anche all’interno del guscio ghiacciato che riveste la luna, alcuni situati vicino alla superficie e altri molti chilometri al di sotto.

Avere quante più informazioni su queste riserve d’acqua e di fondamentale importanza per indirizzare le ricerche di Europa Clipper, missione Nasa che nel 2024 partirà alla volta di Europa con l’obiettivo di realizzare un’indagine dettagliata della luna gioviana. Il veicolo spaziale orbiterà attorno a Giove e utilizzerà la sua suite di sofisticati strumenti per raccogliere dati scientifici durante i 50 flyby di Europa previsti dalla missione.

Grazie a nuovi studi, gli scienziati si stanno facendo un’idea sempre più chiara di come potrebbero essere i laghi di Europa e del loro comportamento.

Un’indagine recente pubblicata sul Planetary Science Journal supporta l’idea, già avanzata in passato, che l’acqua presente all’interno della luna potrebbe essere fuoriuscire dalla superficie di Europa sotto forma di pennacchi di vapore o come ghiaccio fluido e fangoso associato ad attività criovulcanica.

Questa vista a colori della luna di Giove Europa è stata catturata dalla navicella spaziale Galileo della Nasa alla fine degli anni ’90. Gli scienziati stanno studiando i processi che influenzano la superficie della luna mentre si preparano a esplorare il corpo ghiacciato.
Crediti: NASA/JPL-Caltech/SETI Institute

La simulazione al computer esposta nel paper va oltre, mostrando che se ci sono eruzioni su Europa, probabilmente provengono da laghi ampi e poco profondi, incastonati nel ghiaccio, e non dall’oceano globale, che si trova molto più in basso.

«Abbiamo dimostrato che pennacchi o flussi di criolava potrebbero essere associati a serbatoi di acqua liquida situati poco sotto la superficie. Se questi depositi ci sono, Europa Clipper sarà in grado di rilevarli», ha affermato Elodie Lesage, scienziata del Jet Propulsion Laboratory della Nasa e autrice principale della ricerca. «I nostri risultati forniscono nuove informazioni su quanto in profondità potrebbe trovarsi l’acqua che sta causando l’attività di superficie, compresi i pennacchi. E l’acqua dovrebbe essere abbastanza in alto da poter essere rilevata da più strumenti che saranno a bordo di Europa Clipper».

In apertura: l’illustrazione raffigura un pennacchio di vapore acqueo che si ritiene possa fuoriscire dalla superficie ghiacciata della luna di Giove, Europa. Crediti: NASA/ESA/K. Retherford/SWRI

Manuela Proietti: Giornalista, photo- e videographer. Dal 2009 coordina i progetti editoriali dell'Agenzia spaziale italiana. Ha lavorato per l'Agenzia Dire e scritto per La Stampa