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#ETE2022, i satelliti di oggi e di domani per la gestione delle emergenze

Utilizzare le tecnologie satellitari per migliorare la gestione delle emergenze. È uno dei temi trattati durante gli eventi organizzati dell’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito della seconda edizione dell’Earth Technology Expo, inaugurata il 5 ottobre alla Fortezza da Basso di Firenze.

Ieri pomeriggio è stata la volta dell’atelier tecnologico “Incendi”, che ha presentato alcuni prototipi per migliorare attraverso i dati del satellite dell’Asi Prisma la gestione di queste gravi e purtroppo sempre più diffuse emergenze ambientali. L’evento ha visto anche la partecipazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, i primi potenziali utilizzatori di queste tecnologie satellitari a servizio della gestione degli incendi. E guardando al domani, i futuri programmi di osservazione della Terra potrebbero essere sempre più integrati nella gestione delle emergenze.
È il caso di Iride, la futura costellazione satellitare italiana presentata questa mattina durante un evento dell’Asi e dell’Esa. L’evento si è concluso con un dibattito con il pubblico e l’invito a votare il logo della futura costellazione satellitare made in Italy.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.