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Dart, countdown per l’impatto

A poco meno di due settimane dal gran finale di Dart l’Esa ha dedicato una conferenza stampa alla missione, che vanta una notevole partecipazione europea.

La sonda della Nasa è pronta a entrare in collisione con Dimorphos, la luna orbitante attorno al più grande corpo roccioso Didymos. Il sistema di asteroidi non rappresenta una minaccia per la Terra e Dart avrà l’ambizioso compito di dimostrare la nostra capacità di modificare l’orbita di un asteroide, sperimentando per la prima volta la tecnica dell’impatto cinetico.

L’impatto avverrà il 27 settembre alle 01:14 italiane. 

LICIACube, un cubesat finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana e realizzato da Argotec, sarà il testimone oculare dell’impatto. Il team scientifico coordinato da Inaf studierà, grazie alle immagini acquisite dalle camere Luke e Leia, la superficie dell’asteroide e la piuma di detriti creata dall’impatto stesso, in modo da ricavare informazioni finora inedite sulla natura fisica del bersaglio della missione.

«LICIACube fornirà le prime immagini dell’impatto e tanti altri dati fondamentali nei mesi successivi – ha affermato  Nancy Chabot, Dart Coordination Lead per il Johns Hopkins Apl – mentre le stazioni a terra e le antenne saranno in grado di seguire i momenti critici della missione».

«LICIACube supporterà Dart testimoniando cosa avverrà nei minuti successivi all’impatto – afferma Simone Pirrotta, project manager di LICIACube per Asi –  qualche giorno fa, nella notte tra l’11 e il 12 settembre, LICIACube è stata rilasciata da Dart e abbiamo dato il via alla fase autonoma della missione. Abbiamo completato la fase di commissioning e stiamo per eseguire le manovre che ci permetteranno di posizionarci nell’orbita corretta.  Grazie alle sue osservazioni LICIACUbe sarà in grado di ottenere informazioni sulla morfologia, la superficie e anche sulla composizione di Dimorphos. Inoltre durante la fase di approccio, Dart vedrà solo un parte dell’asteroide mentre LICIACube potrà realizzare immagini della parte non visibile del corpo celeste. Questo aiuterà il team scientifico a ricostruire la forma di Dimorphos, un altro valore aggiunto della nostra missione. Nelle prossime settimane avremo a disposizione molte immagini ottenute durante il flyby».

Dart e LICIACube apriranno la strada a Hera, la missione Esa che avrà il compito di eseguire un sorvolo ravvicinato della coppia di asteroidi, raccogliendo informazioni chiave su Dimorphos quali la sua massa e la sua struttura, oltre alle dimensioni del cratere generato dall’impatto con Dart.

Nella foto in apertura: Ian Carnelli, Hera mission manager (Esa), Tom Statler, Program Scientist at Planetary Defense Coordination Office (Nasa),Nancy Chabot, Dart Coordination Lead (Johns Hopkins APL), Daniel Firre, Estrack service manager (Esa) e Simone Pirrotta, LICIACube project manager

Fulvia Croci: Giornalista