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Uno scrigno di stelle per Hubble

This star-studded image shows the globular cluster Terzan 9 in the constellation Sagittarius, towards the centre of the Milky Way. The NASA/ESA Hubble Space Telescope captured this glittering scene using its Wide Field Camera 3 and Advanced Camera for Surveys.  Globular clusters are stable, tightly bound groupings of tens of thousands to millions of stars. As this image demonstrates, the hearts of globular clusters can be densely packed with stars; the night sky in this image is strewn with so many stars that it resembles a sea of sequins or a vast treasure chest crammed with gold. This starry snapshot is from a Hubble programme investigating globular clusters located towards the heart of the Milky Way. The central region of our home galaxy contains a tightly packed group of stars known as the Galactic bulge, which is also rich in interstellar dust. This dust has made globular clusters near the Galactic centre difficult to study, as it absorbs starlight and can even change the apparent colours of the stars in these clusters. Hubble's sensitivity at both visible and infrared wavelengths has allowed astronomers to measure how the colours of these globular clusters have been changed by interstellar dust, and thereby to establish their ages.

Un patrimonio di migliaia di stelle colorate, una vicinissima all’altra. La fotografia che il telescopio Hubble ha realizzato di Terzan 9, uno degli ammassi globulari vicino al centro della Via Lattea, mostra questo denso sistema stellare come un prezioso scrigno cosmico.
Tra le migliori viste fornite su Terzan 9, lo scatto è stato realizzato utilizzando la Wide Field Camera 3 (Wfc3) e la Advanced Camera for Surveys (Acs) di Hubble. L’immagine avvalora tutta la ricchezza dell’ammasso Terzan 9, caratterizzato da un cuore densamente popolato da astri scintillanti.
Gli ammassi globulari sono, infatti, costituiti da gruppi strettamente legati di decine di migliaia o milioni di stelle, in un’unica struttura di circa 100 o 200 anni luce di diametro.

Tra gli ammassi globulari più vicini al centro della nostra galassia, l’osservazione di Terzan 9 è influenzata dalla polvere interstellare che offusca questa regione della Via Lattea, dove si trova un gruppo di stelle molto compatto, noto come bulge galattico.

Una densità stellare che si comporta da filtro proprio come un paio di occhiali da sole, assorbendo la luce delle stelle e in grado, persino, di cambiare i colori apparenti che esplodono dagli astri di questi ammassi.

La sensibilità di Hubble alle lunghezze d’onda del visibile e dell’infrarosso, tuttavia, permette agli astronomi di misurare tale fenomeno, riuscendo così a valutare il peso della schermatura creata dalla polvere interstellare. Eliminando l’effetto si può risalire al colore effettivo delle stelle. Da questo fattore e dal grado della luminosità stellare, gli astronomi possono quindi stimare l’età della stella e di conseguenza quella dell’ammasso globulare che la ospita.

Questa immagine a colori è stata ottenuta sovrapponendo le diverse osservazioni, nel visibile e nell’infrarosso, realizzate da Acs e Wfc3 di Hubble. Utilizzando un totale di tre filtri per campionare le diverse lunghezze d’onda, il colore con cui appare lo scrigno di Terzan 9 consiste, in realtà, nelle diverse tonalità associate a ogni singolo filtro.

Crediti immagine in evidenza: Nasa / Esa / Hubble / R. Cohen

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.