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Superbit, un nuovo alleato per Hubble

Le università di Durham, Toronto e Princeton hanno collaborato con la Nasa e l’Agenzia spaziale canadese (Csa) per costruire SuperBit (Super Pressure Balloon Imaging Telescope), un nuovo tipo di telescopio astronomico. SuperBit verrà  trasportato da un pallone ad elio delle dimensioni di uno stadio di calcio. Il telescopio farà il suo debutto il prossimo aprile e sarà in grado di ottenere immagini ad alta risoluzione che potrebbero competere con quelle realizzate dal telescopio spaziale Hubble. 

La luce di una galassia lontana può viaggiare per miliardi di anni per raggiungere i nostri telescopi. Nell’ultima frazione di secondo, la luce deve passare attraverso l’atmosfera vorticosa e turbolenta della Terra. Questo processo fa sì che la nostra visione del cosmo sia sfocata e rende necessario l’utilizzo di osservatori spaziali. SuperBit verrà posizionato a circa 40 chilometri di altezza e dovrebbe essere in grado di superare questo inconveniente. Il suo ultimo volo di prova, avvenuto  nel 2019, ha dimostrato una stabilità di puntamento straordinaria che  dovrebbe consentire di ottenere immagini nitide come quelle dello storico telescopio Nasa-Esa.

Hubble, giunto al trentunesimo anno di età, si avvicina ormai al pensionamento e verrà sostituito dall’erede James Webb – che ‘lavorerà’ solo nelle lunghezze dell’infrarosso – e da Euclid dell’Esa che, invece, opererà in banda ottica. A questo punto, SuperBit sarà l’unica struttura al mondo in grado di effettuare osservazioni ottiche e ultraviolette multicolore ad alta risoluzione. Il team ha già fondi per aumentare l’apertura del telescopio a 1,5 metri. L’incremento della potenza di raccolta della luce, combinato con il suo obiettivo ad angolo più ampio, renderà questo strumento un alleato di Hubble.

«La nuova tecnologia a bordo dei palloni ad elio – commenta Mohamed Shaaban, dell’Università di Toronto – rende l’osservazione del cosmo economica, facile e rispettosa dell’ambiente. SuperBit può essere continuamente riconfigurato e aggiornato e la sua prima missione osserverà i più grandi acceleratori di particelle dell’Universo: le collisioni tra ammassi di galassie».

L’obiettivo scientifico per il volo del 2022 è misurare le proprietà delle particelle di materia oscura. Sebbene la materia oscura sia invisibile, gli astronomi mappano il modo in cui essa ‘piega’ i raggi di luce, una tecnica nota come lente gravitazionale. SuperBit, dalla sua posizione privilegiata, verificherà se la materia oscura rallenta durante le collisioni.

Fulvia Croci: Giornalista