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Il navigatore marziano di Perseverance

Perseverance mette il pilota automatico. Dopo il suo selfie di famiglia con l’elicottero Ingenuity, il rover marziano ha fatto un nuovo, fondamentale passo avanti nel suo viaggio alla ricerca di tracce di vita sul pianeta rosso.

Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, il primo aspetto cruciale è l’orientamento: lo sa molto bene il team di autisti di rover del Jpl della Nasa, che per il robottino a 6 ruote di ultima generazione ha messo a punto AutoNav. Come suggerisce il nome, si tratta un sistema di auto-navigazione in grado di guidare Perseverance sull’impervio suolo marziano. Ieri la Nasa ha confermato il successo dell’attivazione di AutoNav, che ha già inviato i primi dati. In queste immagini, catturate dalle due telecamere di navigazione sinistra e destra del rover, si distingue molto bene l’avanzata di Perseverance attraverso il cratere Jezero.

AutoNav è anche in grado di costruire mappe 3D del terreno davanti a sé, identificando i potenziali pericoli e pianificando un percorso alternativo intorno a qualsiasi ostacolo senza ulteriori indicazioni da parte delle basi di Terra. Ecco perché, secondo i tecnici del Jpl, Perseverance è in un certo senso capace di pensare da solo.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica