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SN11: quota raggiunta, atterraggio fallito

Il prototipo numero 11 di Starship– la navetta di SpaceX che dovrebbe portare l’uomo prima sulla Luna poi su Marte – si è staccato dalla piattaforma di lancio del sito di Boca Chica, in Texas, questo pomeriggio alle 15, ora italiana.

SN11 è partito in perfetto orario. La fase di ascesa fino a 10 chilometri di quota  si è svolta da manuale, con lo spegnimento dei motori che ha dato il via alla discesa in orizzontale –  il belly flip –  la manovra ideata per permettere una frenata più efficiente del veicolo. Tuttavia  – durante la fase di avvicinamento al terreno –  un’anomalia ha impedito al razzo di atterrare correttamente causandone l’esplosione prima del touchdown.

Le camere a bordo di Starship non hanno consentito di riprendere la scena ma qualche minuto dopo l’esplosione sono stati individuati diversi detriti che cadevano a terra. Secondo quanto dichiarato da SpaceX,  il motore numero due potrebbe non aver avuto la giusta pressione in fase di landing anche se per ora nulla è certo,  per via della fitta nebbia che avvolgeva il sito, e le analisi sono ancora in corso.

SN11 è il quarto prototipo di Starship a raggiungere i 10 chilometri di altezza da dicembre scorso. Il suo predecessore SN10  ha effettuato lo scorso 3 marzo una perfetta ascensione e una transizione in posizione orizzontale, ha acceso i 3 motori Raptor concludendo con un soft landing. Tuttavia, una volta atterrato, il prototipo è stato avvolto dalle fiamme ed è esploso circa otto minuti dopo l’atterraggio. 

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.