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Verso la stazione lunare cinese

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La Russia sale a bordo del progetto della Cina di costruire una base sulla Luna. Le agenzie spaziali russa e cinese hanno firmato oggi 9 marzo una dichiarazione di interesse per lo sviluppo della Ilrs, acronimo di International Lunar Research Station, che punta a diventare il nuovo progetto lunare parallelo al Lunar Gateway capitanato dalla Nasa.

La base dovrebbe essere posizionata al polo sud della Luna, ma ancora non si esclude del tutto l’orbita cislunare. Quel che è certo è che il progetto sarà aperto a tutti i paesi interessati e ai partner internazionali, secondo quanto dichiarato da Cnsa e Roscosmos. L’Esa, che coi paesi membri tra cui l’Italia ha già un ruolo primario nel Gateway e nel programma Artemis, potrebbe essere tra gli interlocutori.

Quello della stazione lunare è l’ultimo grande progetto della nuova corsa allo spazio cinese, che negli ultimi tempi ha fatto passi da gigante. Esattamente a partire dal nostro satellite: dopo l’esplorazione all’inizio del 2019 della faccia nascosta della Luna con la missione Chang’e 4, lo scorso dicembre Chang’e 5 ha raccolto e portato sul nostro pianeta quasi 2 chilogrammi di preziosi campioni lunari. Secondo gli scienziati questi pezzetti di Luna, uno dei quali è stato recentemente esposto al museo nazionale di Pechino, potrebbero essere i più giovani mai raccolti fino ad ora.

C’è poi il progetto della stazione spaziale cinese, il cui primo modulo dovrebbe essere pronto al lancio già il mese prossimo. Per non parlare della prima conquista da parte della Cina dell’orbita di Marte con la missione Tianwen-1, che verso maggio tenterà anche l’ammartaggio del primo rover cinese. Le date cruciali per tutte queste tappe non sono ancora state rese note, ma tutto indica che la prossima sarà una stagione calda per l’esplorazione spaziale della Cina.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica