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Pezzi di asteroide duri come la roccia

Assomigliano a piccoli frammenti di carbone i campioni di terreno raccolti dalla sonda Hayabusa2 durante il secondo avvicinamento all’asteroide Ryugu e arrivati sulla Terra il 5 dicembre scorso. I rappresentanti della Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese, hanno presentato con grande soddisfazione il nuovo ‘tesoretto alieno’ giovedì 24 dicembre, durante una conferenza stampa.

I frammenti, prelevati durante il touch-and-go del 5 aprile 2019, sono grandi un centimetro e presentano una durezza paragonabile a quella della roccia e non si rompono quando vengono raccolti o travasati in un altro contenitore. La scorsa settimana erano stati descritti i granuli neri e sabbiosi raccolti il 21 febbraio dello scorso anno e conservati in una camera separata.

La sonda Hayabusa2 ha ottenuto i due set di campioni da due diverse aree di Ryugu mentre si trovava a più di 300 milioni di chilometri dalla Terra. Il secondo prelievo è di particolare interesse per gli scienziati perché ha permesso di incamerare materiale sub-superficiale dell’asteroide, quindi non contaminato, dalle radiazioni spaziali e da altri fattori ambientali. Per ottenerlo, la sonda, una volta giunta alla giusta distanza da Ryugu, ha sparato un piccolo proiettile sulla superficie dell’asteroide, raccogliendo, attraverso un tubo, i frammenti generati dall’esplosione che sono stati incamerati a bordo.

Il team dedicato della Jaxa sta lavorando all’esame iniziale dei campioni di asteroide, a cui seguiranno studi più completi il prossimo anno. Gli scienziati sperano che i campioni forniscano informazioni sulle origini del sistema solare e anche sull’origine della vita sulla Terra. A seguito degli studi in Giappone, alcuni dei campioni saranno condivisi con le agenzie spaziali internazionali per ulteriori ricerche.

La missione di Hayabusa2, nel frattempo, continua. Una volta spedito il prezioso carico verso il pianeta, il ‘falco pellegrino’ si è avviato in direzione del suo secondo obiettivo: il piccolo asteroide 1998KY26, che raggiungerà nel 2031.

Manuela Proietti: Giornalista, photo- e videographer. Dal 2009 coordina i progetti editoriali dell'Agenzia spaziale italiana. Ha lavorato per l'Agenzia Dire e scritto per La Stampa