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Tess, camera con vista sul cielo del nord

È un panorama mozzafiato, quello che possiamo contemplare attraverso gli occhi del satellite Tess della Nasa. Il cacciatore di pianeti ha fotografato il 75% del cielo stellato, una missione terminata lo scorso luglio dopo due anni di osservazioni (ne abbiamo parlato qui).

Ora una nuova elaborazione dei dati mette a fuoco una veduta senza precedenti del cielo settentrionale, assemblato da 208 immagini catturate dal satellite.

In questa survey del cielo del nord, Tess ha registrato i cambiamenti della luminosità stellare quando pianeti distanti passano davanti alla loro stella madre. In questo modo gli astronomi hanno potuto scovare 1.200 candidati esopianeti, e più della metà si trova in questa porzione settentrionale di cielo. Ha anche catturato fenomeni astronomici drammatici, come un buco nero che divorava un’incauta stella passata troppo vicino.

Spicca poi il ritratto della Via Lattea, la nostra dimora galattica immortalata di lato, visibile nel video come striscia luminosa sulla sinistra. Al centro della cosiddetta continuous viewing zone, ovvero la porzione in cui i 13 settori di cielo monitorati dalle camere di Tess si sovrappongono, ecco spuntare il polo nord dell’eclittica. Si tratta del punto dove l’asse immaginario dell’orbita terrestre attorno al Sole incontra il cielo. Innalzandosi perpendicolarmente rispetto a questo punto si trova la stella polare, attorno cui convenzionalmente si dice ruoti l’intera volta celeste.

Tra i complessi oggetti immortalati da Tess ci sono anche la Nebulosa Nord America, a circa 1700 anni luce da noi nella costellazione del Cigno, e Andromeda, la galassia a spirale più vicina a noi, a circa 2.5 milioni di anni luce di distanza.

Dopo aver rilasciato questo spettacolare quadro del cielo settentrionale, Tess ha ora spostato le sue camere verso sud, per continuare la sua missione e completare anche il ritratto del cielo meridionale.

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.