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Una nuova toilette spaziale

Novità in arrivo sulla Stazione spaziale internazionale. Oggi, come da programma, la capsula Cygnus ha raggiunto e poi agganciato alle 14:01 l’avamposto orbitante. L’operazione è avvenuta tramite il braccio robotico Canadarm 2, manovrato dall’astronauta Nasa Chris Cassidy. Partita giovedì scorso da Wallops Islands, in Virgina, la nave cargo di Northrop Grummann, recapita agli astronauti dell’Expedition 63 oltre 3 tonnellate tra rifornimenti, dimostratori tecnologici ed esperimenti scientifici.

 

 

Un nuovo bagno nello spazio

Ma veniamo al contenuto della consegna. Tra i pezzi più attesi dalla crew c’è la nuova toilette spaziale. Si chiama Universal Waste Management System (Uwms). Dotata di un ‘attacco’ universale che ne consente l’utilizzo su molteplici veicoli spaziali, è stata sviluppata tenendo conto delle esigenze espresse dagli astronauti: il risultato è un dispositivo più comodo, più compatto ed ottimizzato per un migliore stoccaggio e riciclo delle urine. L’Uwms va ad integrarsi al sistema di recupero liquidi presente sulla Iss grazie al quale gli astronauti hanno sempre a disposizione acqua potabile sulla stazione. Una capacità cruciale, quella di recuperare, filtrare e purificare urina e sudore in modo sempre più efficiente, in vista delle missioni di lungo periodo verso la Luna e soprattutto verso Marte, durante le quali ricevere rifornimenti sarà un’operazione molto più complessa rispetto a quanto avviene oggi in orbita terrestre.

 

Insalata spaziale di ravanelli

Novità in arrivo anche a tavola. Dopo lattughe e verdure, ora nel Plant Habitat-02 si coltiveranno anche ravanelli. I risultati di questo esperimento saranno utili a ottimizzare la crescita delle piante nello spazio, oltre a permettere una valutazione accurata relativamente ai valori nutrizionali e al gusto dei cibi cresciuti in orbita.

 

Lotta al cancro nello spazio

A bordo del Cygnus anche l’esperimento Leveraging Microgravity to Screen Onco-selective Messenger RNAs for Cancer Immunotherapy (Onco-Selectors), concepito per testare farmaci a base di acidi ribonucleici messaggeri (mRNA) per il trattamento della leucemia.

In condizioni di gravità normale, i farmaci selezionati per la sperimentazione sono onco-selettivi, sono cioè in grado di distinguere le cellule tumorali da quelle sane.

L’obiettivo dei ricercatori è individuare farmaci che conservino questa capacità anche in microgravità, considerandoli buoni candidati per farmaci più sicuri e efficaci per il trattamento della leucemia e di altri tumori.

 

Passeggiate spaziali virtuali

Dal dicembre 2018 sulla Iss è attiva una telecamera a 360 gradi che sta documentando la vita e le attività di ricerca in orbita. Il progetto si chiama International Space Station Experience e prevede la realizzazione di una serie di documentari in realtà virtuale immersiva.

Realizzato in collaborazione tra ISS National Lab e TIME e un team degli Studios Felix e Paul a cui si aggiunge Nanoracks, The ISS Experience prevede ora l’installazione di una nuova videocamera. Realizzata per resistere alle condizioni estreme dello spazio, la camera sarà installata sul Canadarm 2 per catturare una passeggiata spaziale dall’inizio alla fine, e per effettuare riprese della Terra e dell’esterno della stazione spaziale.

Per il Cygnus, la cui struttura pressurizzata è sviluppata in Italia da Thales Alenia Space, si tratta del quattordicesimo volo cargo verso la Stazione spaziale, il terzo nell’ambito del contratto Commercial Resupply Services 2 con la Nasa.

Oltre alla scienza e alla ricerca, questo lancio sosterrà anche la commercializzazione dello spazio. Un nuovo siero della nota casa di cosmetici Estée Lauder sarà fotografato nell’iconica finestra della Iss, la Cupola italiana, come parte degli sforzi della Nasa volti ad abilitare le attività commerciali sulla stazione spaziale e a sviluppare un’economia solida dell’orbita terrestre bassa. Le immagini verranno utilizzate sulle piattaforme dei social media del brand. Queste opportunità possono aiutare a catalizzare ed espandere i mercati dell’esplorazione spaziale per molte aziende.

 

Manuela Proietti: Giornalista, photo- e videographer. Dal 2009 coordina i progetti editoriali dell'Agenzia spaziale italiana. Ha lavorato per l'Agenzia Dire e scritto per La Stampa