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SpaceX verso la prima missione operativa. Boeing resta indietro

Partirà a fine settembre la prossima missione con equipaggio di SpaceX. 

Dopo il debutto della capsula Crew Dragon della compagnia, che lo scorso 30 maggio ha trasportato due astronauti Nasa sulla Stazione spaziale internazionale nell’ambito della missione Demo-2, la Nasa ha dato il via alla prima missione operativa di SpaceX, la Crew-1.

Inizialmente programmata per il 30 agosto, Crew-1 prevede l’invio di quattro astronauti sulla Stazione spaziale internazionale – Michael Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker della Nasa e il giapponese Soichi Noguchi – che trascorreranno circa sei mesi sul laboratorio orbitante. Crew-1 decollerà dal Kennedy Space Center per mezzo del lanciatore Falcon 9 e a bordo di una capsula Crew Dragon.

La compagnia di Elon Musk ha siglato un accordo da 2,6 miliardi di dollari con l’agenzia spaziale americana nell’ambito del Commercial Crew Program per sei missioni operative, la prima di queste sarà appunto la Crew-1. Non resta che attendere l’autorizzazione finale alla missione, che avverrà solo dopo un’attenta analisi dei dati della Demo-2, quando riporterà a terra gli astronauti Nasa Bob Behnken e Doug Hurley il prossimo 2 agosto. 

Come sappiamo, SpaceX non è l’unica compagnia selezionata dalla Nasa nell’ambito del Commercial Crew Program. Anche la Boeing ha siglato un contratto con l’agenzia americana per il trasporto di equipaggi americani da e verso la Iss per mezzo della sua Cst-100 Starliner. 

I primi di luglio, dopo aver completato due importanti review relative al volo di prova non riuscito dello scorso dicembre,  la Boeing, affiancata da un team di esperti Nasa, aveva già iniziato a lavorare sulla capsula in vista del secondo volo di prova, interamente a carico della compagnia, pianificato per la fine di quest’anno.

Sembra però che la compagnia dovrà attendere ancora. Nel corso di una conferenza dell’Aerospace Safety Advisory Panel, tenutasi lo scorso 23 luglio, i membri del safety panel della Nasa hanno espresso le loro perplessità sul ‘controllo qualità’ della capsula Starliner.

«Tutte le azioni correttive identificate per Starliner, compresi i problemi ai software, dovranno essere completate e approvate prima di una seconda missione di prova», ha affermato Don McErlean, membro del panel.  «Il gruppo di esperti scientifici continua a essere preoccupato per i problemi di controllo della qualità che apparentemente hanno afflitto il programma commerciale della Boeing».

Ilaria Marciano: Giornalista | Digital Addicted since 1990