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La nuova era del volo spaziale cinese

La Cina accelera i tempi di costruzione della sua stazione spaziale permanente che potrebbe essere completata entro il 2022. L’annuncio è arrivato dopo il successo del volo inaugurale del Long March-5B lo scorso 5 maggio che portava con sé il prototipo di una navetta per il trasporto di equipaggio e uno scudo termico gonfiabile di prova. Secondo quanto riferito dall’agenzia cinese la capsula per equipaggio si basa sul modello Soyuz anche se è più ampia e potrà trasportare fino a sei taikonauti. La stazione verrà completata nel corso di 4 missioni con equipaggio e payload da effettuarsi entro i prossimi due anni.

Il programma spaziale cinese partito nel 2003 ha subito una forte impennata nel corso degli ultimi anni con le attività svolte sui due laboratori orbitanti Tiangong 1 e 2 e l’atterraggio della sonda Chang-e 4 sul lato nascosto della Luna nel gennaio 2019. Ma le ambizioni cinesi non si fermano al nostro satellite. La Cina è tra i paesi che quest’estate tenteranno il viaggio verso Marte con la sonda Tianwen-1 composta da un orbiter e da un rover parte di un piano di esplorazione più ampio, che prevede l’invio di più missioni con l’obiettivo di cercare tracce di vita passata e presente sul pianeta rosso.

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Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.