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A SpaceX la fornitura del Lunar Gateway

Dalla Stazione spaziale internazionale al programma Artemis. La SpaceX di Elon Musk si è aggiudicata l’appalto per la fornitura di materiale per la futuro Lunar Gateway, la stazione spaziale cislunare la cui realizzazione la NASA spera di iniziarne la realizzazione a partire dal 2022.

Il Falcon Heavy della SpaceX  dovrà assicurare fornitura sia con cargo pressurizzati che non, navette Dragon in versione XL . Le navette attraccheranno la stazione lunare per un periodo che varietà dai sei ai 12 mesi. Al momento il contratto assegnato garantisce solo due missioni e non è stato fornito il loro costo. Più in generale la NASA pensa di impegnare 7 miliardi di dollari nella fornitura di materiali ed altro alla base lunare per un periodo non inferiore a 15 anni.

Il contratto della NASA fornisce ulteriore vigore alla realizzazione dei futuri Falcon Heavy e delle navette umane della SpaceX. Al di là delle ipotesi marziane rilanciate anche recentemente dal patron Elon Musk, la realizzazione di navette per il volo orbitale del nostro satellite avrà un indubbio valore commerciale anche per il turismo spaziale. Ne sarà contento il miliardario giapponese Yusaku Maezawa che vede concretizzarsi l’ipotesi che nel 2023 potrà effettuare, primo turista nel suo genere, un’andata e ritorno Terra-Luna.

Per un’azienda che saluta felicemente l’appalto ottenuto, ce ne è un’altra che entra in difficoltà: la OneWeb, società registrata in Inghilterra e che recentemente ha collocato in orbita 34 satelliti della costellazione a banda larga, il progetto di internet globale su cui si è costituita la società. Lo sforamento dei costi di realizzazione dei satelliti, 648 totali (al momento in orbita sono 74) e le difficoltà create dalla pandemia in atto, hanno portato il management dell’azienda a chiedere il fallimento (nella legislazione americana la bancarotta controllata) nella speranza di essere comprata. Ipotesi che nel contesto attuale appare molto difficile, a meno che gli altri investitori in programmi simili, come Elon Musk e Jeff Bezos non vedano la possibilità di integrare il progetto OneWeb con i propri, Starlink e Amazon Project Kuiper.

Francesco Rea: Giornalista professionista dal 1994 ha lavorato per diverse testate nazionali, stampa, radio e video, oltre che per alcune istituzioni politiche. Laureato in lettere, indirizzo storia contemporanea, da oltre venti anni lavora alla comunicazione di istituti scientifici, legati allo spazio e all'astrofisica spaziale. La matematica resta comunque un elemento oscuro e la foto è di dieci anni e 15 chili addietro