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La vera natura di 2017 YE5, asteroide doppio

SCOPERTO NEL 2017/Tre radiotelescopi sono usciti nell’impresa di individuare la composizione di un asteroide in orbita nelle vicinanze della Terra

Fulvia Croci 13 luglio 2018

Nuove osservazioni realizzate con tre dei più grandi radiotelescopi al mondo hanno rivelato che 2017 YE5 è un asteroide doppio. Scoperto nel dicembre dello scorso anno l’asteroide  è composto da due oggetti di circa 900 metri ciascuno che orbitano l’uno sull’altro. Si tratta del quarto asteroide scoperto in orbita nelle vicinanze della terra (circa 6 milioni di chilometri di distanza il 21 giugno scorso) ad essere composto da due corpi di dimensioni quasi identiche. Il 21 e 22 giugno scorso mentre l’asteroide raggiungeva il punto di maggiore vicinanza al nostro pianeta le osservazioni del Goldstone Solar System Radar hanno rilevato i due lobi distinti , anche se l’orientamento dell’oggetto impediva ulteriori verifiche.

Successivamente gli scienziati dell’Osservatorio Arecibo a Puerto Rico sono sopraggiunti in aiuto ai colleghi americani, utilizzando gli strumenti dei due centri  in una configurazione radar bi-statica, in cui Arecibo trasmette il segnale radar e Goldstone riceve il segnale di ritorno. I due osservatori, sono stati così in grado di confermare la natura binaria di 2017 YE5. I nuovi dati confermati anche dal Center for Solar System Studies a Rancho Cucamonga in California, mostrano che i due oggetti ruotano l’uno intorno all’altro una volta ogni 20-24 ore.

Le immagini radar evidenziano che i due oggetti non riflettono la stessa quantità di luce solare di un tipico asteroide roccioso. Da questi indizi, gli scienziati hanno dedotto che l’oggetto è molto scuro e poco riflettente e il team di Arecibo suggerisce che i due corpi possano avere densità o rugosità diverse tra loro. La scoperta della natura binaria del 2017 YE5 offre agli scienziati un’importante opportunità per migliorare la comprensione dei diversi tipi di oggetti come 2017 YE5 e di investigare i loro meccanismi di formazione. L’analisi combinata delle osservazioni ottiche e radar potrebbe consentire agli scienziati di stimare con esattezza la densità di questo oggetto accrescendo le conoscenze sulla sua struttura interna.

Fulvia Croci: Giornalista