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Starlink fa 300

Il Falcon 9 di SpaceX ha lanciato il quinto gruppo di satelliti Starlink nella mattinata di ieri dalla base Nasa di Cape Canaveral portando a quota 300 la costellazione, che una volta completa, raggiungerà le 12mila unità. L’obiettivo della costellazione Starlink, fortemente voluta da Elon Musk, è garantire un servizio di connettività a banda larga in grado di coprire ogni angolo del pianeta, e ridurre in questo modo il digital divide.

Sebbene siano presenti altri competitor sul mercato come la start-up londinese One Web e Amazon con il progetto Kuiper, l’azienda di Musk ha al momento il maggior numero di satelliti in orbita. Musk conta di arrivare a 400 satelliti per poter iniziare i primi test operativi per poi raddoppiarli e garantire un buon livello di copertura.

Se da una parte Musk può gioire per il lancio riuscito, dall’altra può ritenersi meno soddisfatto della performance del  primo stadio del Falcon 9 che non è atterrato sulla piattaforma a largo delle coste coste della Florida, finendo in acqua. Si tratta del secondo recupero fallito per la compagnia: il primo  è avvenuto il 5 dicembre 2018 quando a causa di un problema alle alette laterali, il razzo ha perso la rotta finendo nelle acque dell’Atlantico.

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.