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    Categories: cosmo

Osiris-Rex, dall’usignolo al falco pescatore

Dopo il sorvolo ravvicinato del principale sito di raccolta chiamato Nightingale (Usignolo), lo scorso 11 febbraio Osiris-Rex ha effettuato un nuovo flyover sul target di backup.  Il sito, denominato Osprey – tradotto il falco pescatore –,  si trova in prossimità dell’equatore di Bennu, all’interno di un piccolo cratere di circa dieci metri di raggio ed è stato selezionato poiché presenta materiale ricco di carbonio.

Per eseguire il flyover, Osiris-Rex ha lasciato la sua orbita nominale a quota 1,2 km portandosi a 620 metri di altezza rispetto a Bennu per 11 ore. Durante l’operazione la navicella spaziale targata Nasa ha puntato i suoi strumenti scientifici verso l’area Osprey, ma uno di essi, il laser-altimetro Ola, non ha funzionato come previsto. Di conseguenza, le immagini potrebbero risultare sfocate. L’intero set di dati sarà inviato nei prossimi giorni.

L’obiettivo principale di questi sorvoli è quello di raccogliere immagini ad alta risoluzione utili a creare una mappa delle caratteristiche naturali della superficie del sito, con particolare attenzione a massi e crateri. Informazioni che saranno cruciali durante la fase di campionamento, prevista per la fine di agosto, durante la quale la sonda dovrà navigare sulla superficie dell’asteroide per poi selezionare autonomamente il punto di prelievo del terreno. Nel corso di quest’anno, seguiranno una serie di flyby sempre più ravvicinati che porteranno la sonda ad una distanza di 250 metri dalla superficie di Bennu.

Ilaria Marciano: Giornalista | Digital Addicted since 1990