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I signori dei terremoti e l’Italia capovolta

“L’unica maniera per difendersi è costruire bene”. Il filo spezzato dell’Italia delle macerie, un Paese martoriato dalle urgenze ma anche reattivo nell’emergenza, disegna la trama de “I signori dei terremoti”, volume di 74 pagine scritto dalla giornalista Sonia Topazio e pubblicato dalla casa editrice Doppiavoce. Imprevedibile e rapsodico, il libro è un racconto singolare, un viaggio tra la scienza e la comunicazione scientifica chiamate a confrontarsi, loro malgrado, con i disastri più crudi, dall’Irpinia a San Giuliano di Puglia, a L’Aquila, ad Amatrice.

Come in un romanzo di formazione, la protagonista cresce sperimentando una contiguità con l’onda sismica e ne diventa testimone unificante, mentre la società, la politica, la scienza, la comunicazione, si affannano a trovare risposte ad una realtà in frantumi, ma sempre identica a sé stessa. La matrice è originale, fatta di testimonianze, interviste, appunti, cronaca che si intersecano nell’ordito dell’alto e del basso, con improvvisi e voluti capovolgimenti di prospettiva, come capovolta è la realtà della terra che trema.

La Protezione Civile di Giuseppe Zamberletti, Franco Barberi e il censimento sullo stato di salute degli edifici pubblici, la Commissione grandi rischi, le polemiche, la stampa, le fake news, l’ex direttore dell’Ingv Enzo Boschi, alla cui memoria è dedicato il libro, le vicende italiane che hanno fatto un’epoca scorrono con le pagine. L’esperienza particolare dell’autrice Sonia Topazio, capo ufficio stampa dell’Ingv in coincidenza con eventi drammatici della storia recente, come il sisma del 2009 a L’Aquila, scandisce gli avvenimenti con un taglio immersivo.

Statistiche, mappe di pericolosità, indici di rischio, sono le tante facce dell’impossibilità di prevedere i terremoti. Da questa concretezza occorre partire per la messa in sicurezza del territorio. Sonia Topazio con la sua analisi rivendica l’importante ruolo che la politica, la scienza e la comunicazione scientifica hanno sul fronte irrinunciabile della prevenzione.

Manuela Di Dio: