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Galassie vaganti per Hubble

Il cluster galattico di Abell S1063 immortalato da Hubble

Il telescopio spaziale Hubble ha scoperto che le galassie più brillanti all’interno dei cluster (brightest cluster galaxy– Bcg ) ‘vagano’ rispetto al suo centro. Questi sono i risultati di uno studio condotto da un team di astronomi proveneinti da Svizzera, Gran Bretagna e Francia che hanno analizzato dieci cluster di galassie osservati dal telescopio scoprendo che le galassie più brillanti non sono fisse al centro.

La recente scoperta è in contrasto con le attuali previsioni del modello standard sulla materia oscura. Queste teorie prevedono infatti che una volta superato il periodo turbolento dato dall’evento di fusione, il le galassie più brillanti tornino  in uno stato di quiete, senza muoversi dal centro del cluster. Questo fenomeno è possibile – secondo quanto enunciato dal modello – grazie all’enorme influenza gravitazionale della materia oscura che tiene fermo il cluster.

«Abbiamo scoperto che i Bcg si muovono intorno al centro delle galassie – ha commentato David Harvey, autore principale dello studio – ciò sta ad indicare che esiste una densità più bassa di quella del previsto al centro della galassia. Si tratta di un segnale della presenza di forme esotiche di materia oscura proprio nel cuore del cluster». La scoperta se confermata da ulteriori prove, potrebbe indicare l’esistenza di un fenomeno astrofisico tuttora sconosciuto, incoerente con il modello standard della materia oscura. Secondo il parere degli scienziati, per comprendere pienamente il fenomeno è necessario l’avanzamento delle conoscenze nel campo della fisica fondamentale.

Fulvia Croci: Giornalista