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Misurazioni in team per Hubble e Gaia

La Galassia Nana dello Scultore vista da Hubble (Credits: Esa/Hubble - Nasa)

Sinergia spaziale per tenere sotto controllo il cammino degli astri in una galassia vicina alla Via Lattea e ricavare dati utili per migliorare la conoscenza della materia oscura. E’ quanto avvenuto con un recente studio, coordinato dall’Università di Groninga, che ha visto l’utilizzo congiunto dei dati raccolti dal telescopio Nasa-Esa Hubble e dalla sonda Gaia dell’Esa, per misurare i movimenti in 3D di 15 stellenella Galassia Nana dello Scultore. La ricerca, illustrata nell’articolo “Three-dimensional motions in the Sculptor dwarf galaxy as a glimpse of a new era”, è stata pubblicata ieri su Nature Astronomy.

La galassia in questione si trova a circa 300mila anni luce di distanza dalla Terra ed è classificata come ‘nana sferoidale’, una categoria ritenuta di grande interesse dagli addetti ai lavori; galassie di questo tipo, infatti, sono annoverate tra gli oggetti dell’Universo maggiormente permeati di materia oscura. Combinando i set di dati delle due missioni, gli astronomi hanno realizzato per la prima volta questo tipo di misurazioni, con una precisione inedita, basandosi anche su quelle galassie di background che hanno mantenuto la stessa posizione nel corso degli anni. Fondamentale, per la riuscita dell’analisi, è stata proprio l’ampia distanza temporaletra le due serie di informazioni, che ha reso più facile il calcolo dei movimentidelle 15 stelle prese in considerazione: i dati di Hubble, infatti, risalgono al 2002, mentre quelli di Gaia sono stati raccolti tra il 2014 e il 2015.

La misurazioni degli spostamenti di queste stelle ‘vagabonde’ possono fornire anche utili informazioni su come è distribuita la massa totale nella Galassia Nana dello Scultoremateria oscura inclusa. Secondo gli astronomi, infatti, gli astri in movimento si sono spostati preferibilmente su orbite radiali allungate e questo dato sarebbe indicativo del fatto che la densità della materia oscura cresce verso il centro della galassia invece di appiattirsi; tali conclusioni sono concordi con i modelli cosmologici in uso e le attuali conoscenze sulla materia oscura. Gli autori della ricerca, inoltre, hanno calcolato in maniera accurata la traiettoria della galassia nella sua interezza, così come orbita intorno alla Via Lattea; allo stato attuale, la nana si sta muovendo lungo un’orbita allungata e molto inclinata che la porterà assai più lontano di quanto si pensasse. Gaia, missione Esa, ‘parla’ anche italiano: lanciata nel 2013 con il compito di realizzare una mappa tridimensionale della Via Lattea, la missione vede coinvolto anche il nostro Paese con un contributo di eccellenza al Data Processing and Analysis Consortium (DPAC) tramite l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.