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Ultima Thule, il nuovo scatto

L’oggetto più lontano mai esplorato dall’essere umano torna a mettersi in mostra. Ultima Thule, il corpo celeste appartenente alla misteriosa Fascia di Kuiper e osservato dalla sonda New Horizons l’1 gennaio 2019, appare più nitido che mai in questa immagine diffusa ieri dalla Nasa.

A differenza del primissimo ritratto dell’affascinante oggetto, realizzato dallo strumento Lorri a bordo di New Horizons, questa foto è stata scattata dal gradangolo della Multicolor Visible Imaging Camera (Mvic), installato sempre a bordo della sonda.

Ultima Thule è stato immortalato nel momento in cui si trovava a 6.700 chilometri dalla navicella, alle 18.26 italiane del primo giorno dell’anno – solo sette minuti prima del suo incontro più ravvicinato con New Horizons.

La risoluzione iniziale di 135 metri per pixel è stata ulteriormente migliorata per mettere in luce i dettagli del corpo celeste, che se studiato da vicino potrebbe aiutarci a comprendere le origini del Sistema Solare.

 

Giulia Bonelli: Giornalista scientifica freelance appassionata di clima, ambiente, osservazione della Terra e astronomia. Ha una laurea in filosofia e un master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Collabora con la società di comunicazione della scienza formicablu ed è co-fondatrice di Facta.eu, centro no profit che applica il metodo scientifico al giornalismo. Dal 2015 collabora con Global Science, convinta che lo spazio sia un punto di vista privilegiato per comprendere meglio il nostro pianeta.