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Countdown per Expedition 55-56: nuova crew, nuovi esperimenti

Esperimento Misse, erosione dell'ossigeno atomico

Mancano ventiquattro ore alla partenza del nuovo trio dell’equipaggio Expedition 55-56 verso la Stazione Spaziale Internazionale. Gli ingegneri di volo Ricky Arnold e Drew Feustel, entrambi americani, insieme al comandante russo Oleg Artemyev partiranno mercoledì alle 08:44 ora italiana dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan, a bordo della navicella Soyuz MS-08 e arriveranno a destinazione venerdì, dopo un viaggio di oltre cinquanta ore. Ad attenderli, gli ingegneri di volo Scott Tingle e Norishige Kanai e il comandante di Expedition 55 Anton Shkaplerov.

Il nuovo trio continuerà a condurre esperimenti a beneficio degli essere umani sulla Terra e nello spazio e ad assicurare il corretto funzionamento della stazione orbitante. Proprio il prossimo mese, verrà inviato sulla Iss un esperimento sulla durata e il mantenimento dei materiali esterni della stazione in microgravità, come parte della missione MISSE (Materials International Space Station Experiment), iniziata del 2001. Le superfici dei veicoli spaziali come la Iss e i veicoli di rifornimento che viaggiano in orbita bassa terrestre, corrono il rischio di essere erose dall’ossigeno atomico o dalle radiazioni. Lo scopo dell’esperimento, infatti, è studiare la resistenza di questi materiali in ambiente di microgravità, analizzando gli effetti dell’ossigeno atomico e della radiazione su polimeri, sui rivestimenti e materiali compositi.

L’esperimento si compone di 138 campioni di materiali diversi, che verranno ‘spediti’ sulla Iss per mezzo della navicella Dragon di SpaceX. L’equipaggio a bordo invierà mensilmente le immagini dei campioni in modo da analizzare le eventuali variazioni di colore  o possibili erosioni. Dopo un anno nello spazio, i campioni  verranno restituiti sulla Terra per le analisi post-volo. I dati ottenuti da questa missione consentiranno agli scienziati di prevedere più accuratamente le prestazioni e la durabilità del veicolo spaziale, consentendo agli ingegneri di costruire strutture più durature per il volo spaziale.

Ilaria Marciano: Giornalista | Digital Addicted since 1990