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Una roadmap per la salute degli astronauti

Un team internazionale, composto da scienziati provenienti da diversi istituti di ricerca americani, canadesi e inglesi, ha lavorato alla costituzione di una roadmap per migliorare la resistenza del corpo umano alle radiazioni cui è soggetto durante la permanenza nello spazio. Lo studio sugli effetti delle radiazioni cosmiche è solo all’inizio – si legge nella ricerca – e lo scopo fondamentale sarà rendere l’esplorazione spaziale di lungo periodo più sicura oltre a sviluppare delle contromisure efficaci per proteggere gli astronauti.

La roadmap delinea le tappe che la ricerca del settore dovrà affrontare per migliorare la radioresistenza umana: in particolar modo, si studieranno metodi per rallentare l’attività metabolica  preservando la funzione cognitiva. «Prima o poi lasceremo la Terra per affrontare lo spazio profondo – commenta Dmitry Klokov, del Canadian Nuclear Laboratories – questi viaggi prevedono diversi anni di permanenza al di là della magnetosfera terrestre. E’ bene iniziare a pensare a come proteggere gli astronauti dalle radiazioni cosmiche e fortunatamente le attuali conoscenze della biologia umana, radiobiologia e ricerca sull’invecchiamento, consentono la stesura di una roadmap concettuale per migliorare la resistenza umana». Inoltre, studi di questo genere avrebbero risvolti positivi e applicazioni anche per il miglioramento della salute umana in generale, in particolar modo per coloro i quali si dedicano allo studio delle malattie connesse con l’invecchiamento della popolazione.

Fulvia Croci: Giornalista pubblicista, dopo la laurea in Relazioni Internazionali si avvicina al mondo della comunicazione scientifica. Nel corso degli anni ha trattato una vasta gamma di temi legati all'esplorazione spaziale, alla ricerca e alle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana.