Il nostro Sistema Solare, oggi apparentemente ordinato e stabile, è nato nel caos. Gli scienziati ritengono che quattro miliardi e mezzo di anni fa lo spazio attorno al Sole fosse un vero e proprio campo di battaglia in cui asteroidi, comete e planetesimi – i ‘mattoni’ dei pianeti – si scontravano violentemente, dando forma ai mondi che conosciamo. Ora, per la prima volta, il telescopio spaziale Hubble ha osservato direttamente una collisione di asteroidi in un sistema planetario vicino, attorno a un’altra stella: Fomalhaut. L’articolo che ne parla è stato pubblicato su Science.
Più grande e più luminosa del Sole, Fomalhaut si trova nella costellazione del Pesce Australe, ad appena 25 anni luce da noi. Attorno alla stella orbitano vasti anelli di detriti polverosi, simili alla Fascia di Kuiper del Sistema Solare ma molto più estesi e attivi. Ed è proprio in questo ambiente che Hubble ha individuato un evento straordinario.
Nel 2008, gli astronomi annunciarono la scoperta di un possibile pianeta, Fomalhaut b, il primo mai osservato direttamente in luce visibile. Con il passare degli anni, però, quell’oggetto ha iniziato a dissolversi, rivelando a poco a poco la sua vera natura: rifletteva la luce della stella come un pianeta, ma era in realtà una gigantesca nube di polvere, prodotta dallo scontro tra due grandi planetesimi. La vera sorpresa, comunque, è arrivata più di recente, quando Hubble ha individuato un secondo punto luminoso: un altro impatto e quindi un’altra nube.
Secondo i modelli teorici, collisioni di questa portata dovrebbero verificarsi una volta ogni centomila anni. Eppure, in appena due decenni di osservazioni, ne sono state individuate due, per di più molto vicine tra loro. I due scontri non sembrano casuali: entrambe le nubi si trovano lungo il bordo interno del disco esterno di detriti di Fomalhaut, suggerendo che in quella regione siano in atto processi dinamici intensi, forse guidati dalla presenza di pianeti ancora invisibili.
Le analisi indicano inoltre che i planetesimi distrutti avessero un diametro di circa 60 chilometri, simile a quello dei grandi asteroidi del nostro Sistema Solare, e che attorno a Fomalhaut orbitino circa 300 milioni di oggetti di questo tipo.
Nei prossimi anni, i telescopi spaziali Hubble e James Webb continueranno a monitorare le due nubi, determinando la dimensione dei granelli di polvere, la loro composizione chimica e persino la presenza di ghiaccio d’acqua, per ottenere un quadro completo di ciò che sta accadendo attorno a Fomalhaut.
In apertura: rappresentazione artistica della sequenza di eventi che hanno portato alla creazione della nube di polvere individuata di recente da Hubble attorno alla stella Fomalhaut. Nel primo riquadro, la stella Fomalhaut appare nell’angolo in alto a sinistra. Due punti bianchi, situati nell’angolo in basso a destra, rappresentano i due oggetti massicci in orbita attorno a Fomalhaut. Nel riquadro n. 2 gli oggetti si avvicinano l’uno all’altro. La terza immagine mostra la violenta collisione di questi due oggetti. Infine, la nube di polvere diventa visibile e la luce stellare spinge i granelli di polvere lontano dalla stella. Crediti: Nasa, Esa, StscI, Ralf Crawford.
Guarda il video sul canale Youtube della Nasa dello scontro fra asteroidi visto da Hubble ⬇️