X

Starship, SpaceX accelera per Artemis 3

👉 Seguici anche sul nostro canale WhatsApp! 🚀

Se Artemis 3 rallenta, SpaceX preme l’acceleratore: l’azienda starebbe infatti lavorando a un’architettura di missione lunare ‘semplificata’, difendendo al tempo stesso i progressi fatti sul lander Starship per Artemis. Con questa nuova impostazione – anticipata in un comunicato del 30 ottobre – l’azienda di Elon Musk sostiene di poter portare astronauti sulla superficie lunare più rapidamente rispetto al piano attualmente previsto, anche se non ha ancora reso pubblici i dettagli tecnici della proposta.

Sono grandi le aspettative riposte sulla missione: nessun essere umano ha più toccato il suolo lunare dal dicembre 1972, quando si concluse Apollo 17. La terza ‘pagina’ del programma Artemis della Nasa vede il contributo di partner internazionali, tra cui l’Italia e rappresenta quindi il ritorno dell’umanità sulla Luna.

Secondo i piani, ad accompagnare l’equipaggio dovrebbe essere una versione dedicata di Starship, il razzo più potente mai costruito: nel 2021 la Nasa ha assegnato a SpaceX un contratto da 2,9 miliardi di dollari per la fornitura di un lander basato sul secondo stadio del veicolo. Parallelamente, nel 2023 anche Blue Origin ha ottenuto un contratto da 3,4 miliardi di dollari per l’Human Landing System (Hls) di Artemis 5, proponendo il lander Blue Moon.

Nelle ultime settimane, tuttavia, la Nasa ha espresso alcune perplessità sui tempi effettivi di sviluppo. Ritardi che potrebbero posticipare il lancio di Artemis 3 a non prima del 2028. Non è passato inosservato, per esempio, che il test in orbita del trasferimento di propellenti criogenici tra due Starship è in ritardo rispetto alle aspettative iniziali. L’agenzia ha quindi chiesto sia a SpaceX che a Blue Origin di avanzare proposte per ‘accelerare’ le rispettive architetture Hls e ha manifestato la volontà di ‘riaprire’ il contratto originariamente vinto da SpaceX per Artemis 3, così da mantenere una competizione industriale aperta e contenere eventuali slittamenti rispetto alle tempistiche.

SpaceX, dal canto suo, rivendica 49 traguardi già raggiunti nel proprio contratto, dalle gambe d’atterraggio agli adattatori di docking fino ai test dei motori Raptor, e continua a sostenere che Starship rimane non solo il modo più rapido per riportare esseri umani sulla superficie lunare, ma anche per abilitare la successiva presenza a lungo termine prevista da Artemis. Ancora,  ribadisce che i prossimi step critici saranno un volo in orbita di lunga durata e il test formale di trasferimento di propellente in microgravità. Entrambi i test  – legati al debutto della nuova Versione 3 di Starship – sono attualmente pianificati per il 2026.

A ogni modo, gli slittamenti di Artemis 3 sono dovuti anche alle nuove tute lunari e ad alcuni aspetti della capsula Orion che stanno completando test e aggiornamenti che richiedono tempo. La Nasa procede intanto con la missione Artemis 2, che prevede di portare 4 astronauti intorno alla Luna per il 2026.

Scopri di più sul ruolo dell’Italia nella futura esplorazione lunare nell’ambito del programma Artemis ⬇️

 

In apertura: rappresentazione artistica di un lander lunare Starship prima del lancio. Crediti: SpaceX.

Gloria Nobile: Penna per scrivere, voce per raccontare. Sono una comunicatrice scientifica, da sempre appassionata di astronomia e documentari. Dopo la Laurea magistrale in Giornalismo, ho conseguito il Master in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Oggi scrivo per l’Agenzia spaziale italiana e mi occupo della comunicazione della candidatura italiana per il progetto Einstein Telescope.