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Giappone, il nuovo veicolo in viaggio verso la ISS

Il Giappone ha inaugurato il suo nuovo veicolo spaziale cargo Htv-X, con una missione diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Il lancio è avvenuto il 26 ottobre a bordo di un razzo H3 dal Centro Spaziale giapponese di Tanegashima; il suo arrivo a destinazione è previsto dopo 3 giorni di viaggio.
Htv-X è un veicolo avanzato di rifornimento sviluppato e prodotto dalla Mitsubishi per conto della Jaxa, l’agenzia spaziale giapponese. Il modello precedente (H-II Transfer Vehicle) soprannominato Kounotori che significa ‘cicogna bianca’, tra il 2009 e il 2020 ha svolto nove missioni verso il laboratorio orbitante.
Tra le caratteristiche principali del nuovo veicolo, che può accogliere un maggiore carico utile, c’è la possibilità di rimanere in orbita per un anno e mezzo dopo la separazione dalla Stazione Spaziale per lo svolgimento di esperimenti dimostrativi. Inoltre, la navetta può trasportare frigoriferi e dispositivi sperimentali che richiedono alimentazione elettrica durante il viaggio e il tempo necessario per il carico è stato ridotto da 80 a 24 ore prima del lancio; questo permetterà più flessibilità e il trasporto di cibo fresco.
L’operatività dell’Htv-X, a supporto delle attività umane nello spazio, proseguirà anche dopo lo smantellamento dell’Iss, come le missioni verso il Gateway in orbita lunare che farà parte del programma Artemis.
Attualmente, gli altri veicoli cargo operativi verso la Stazione spaziale sono Progress di Roscosmos, Cygnus di Northrop Grumman e Dragon di SpaceX.
Crediti video: Jaxa, Nasa
Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.