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L’asteroide visitato da Lucy ha ora caratteristiche superficiali con nomi ufficiali

L'Unione Astronomica Internazionale ha denominato le regioni principali dell'asteroide Donaldjohanson omaggiando siti e scoperte paleoantropologiche

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L’Unione Astronomica Internazionale (Uai) ha ufficializzato i nomi delle caratteristiche superficiali dell’asteroide Donaldjohanson, il corpo roccioso visitato il 20 aprile 2025 dalla missione Lucy di Nasa mentre la sonda sta affrontando il suo viaggio verso gli asteroidi troiani vicini a Giove.

L’asteroide già studiato da Lucy prende il nome dal paleoantropologo Donald Johanson, che nel 1974 scoprì in Etiopia la famosa Lucy, lo scheletro fossilizzato di un ominide, un antenato dell’uomo; proprio da questa scoperta prende il nome la missione Nasa, gestita dal Southwest Research Institute (Swri). Ora, l’Unione Astronomica Internazionale, ente chiamato a regolare la denominazione dei corpi planetari e delle loro caratteristiche, continua con la stessa tradizione decidendo di denominare le diverse regioni superficiali dell’asteroide Donaldjohanson in base a importanti siti e scoperte paleoantropologiche.

«Quando è arrivato il momento di designare le caratteristiche dell’asteroide Donaldjohanson, il team della missione Lucy ha dovuto prendere una decisione interessante – afferma Simone Marchi dello SwRI e tra gli scienziati della missione Lucy – Abbiamo scelto nomi che rendono omaggio a illustri antenati e a siti paleoantropologici presenti in tutto il mondo, in linea con lo spirito della persona a cui è intitolato l’asteroide e con la sua carriera».

Lungo 8 km e largo 3,5 km, l’asteroide Donaldjohanson ha una forma che ricorda un’arachide e presenta molte caratteristiche interessanti. Il lobo più piccolo dell’asteroide è stato ora chiamato Afar, dal nome della regione etiope in cui sono stati trovati i fossili di Lucy e di altri antenati dell’uomo. Il lobo più grande è stato, invece, chiamato Olduvai, dal nome di una gola fluviale della Tanzania.

Questo asteroide ha segnato anche una prima volta di questo processo di denominazione delle caratteristiche superficiali dei corpi asteroidali: per la prima volta, infatti, l’Unione Astronomica Internazionale riconosce il collo di un asteroide, ossia la regione che collega i due lobi esterni, come una caratteristica da denominare ufficialmente. Il collo dell’asteroide Donaldjohanson è stato chiamato, infatti, come il sito archeologico di Windover vicino a Cape Canaveral, in Florida, da dove la missione Lucy è stata lanciata nel 2021. Altre caratteristiche includono due aree lisce sul collo chiamate regione di Hadar, dal nome del sito in cui è stato scoperto il fossile di Lucy, e regione di Minatogawa, dove sono stati trovati i più antichi ominidi conosciuti in Giappone.

Il processo di mappatura e denominazione delle diverse caratteristiche dei corpi planetari che vengono studiati è uno step fondamentale per lo studio di questi corpi in quanto permette agli scienziati di modellare questi oggetti e di comunicare le nuove scoperte con più facilità.

La missione Lucy, le cui osservazioni hanno reso possibile denominare le diverse caratteristiche dell’asteroide Donaldjohanson, sta continuando ora il suo viaggio verso Eurybates, asteroide troiano di Giove che la sonda Nasa visiterà nel 2027. Il passaggio ravvicinato dell’asteroide Donaldjohanson dello scorso aprile, raggiungendo una distanza minima di circa 960 chilometri, ha avuto per la missione Lucy come scopo proprio quello di testare i propri strumenti in vista del futuro incontro con il suo obiettivo scientifico primario.
Lungo tutta la sua missione, prevista di 12 anni, Lucy farà visita a 11 corpi mentre affronterà il suo tour degli asteroidi troiani vicino a Giove.

Immagine in evidenza: i nomi ufficiali delle caratteristiche superficiali dell’asteroide Donaldjohanson approvati dall’Unione Astronomica Internazionale (Iau). Le linee di latitudine e longitudine e le frecce indicano i nomi delle varie caratteristiche della superficie, chiamate in onore di importanti siti e scoperte paleoantropologiche. La sonda spaziale Lucy della Nasa ha sorvolato l’asteroide il 20 aprile 2025. Crediti: Nasa/Swri/Goddard/Jhuapl.

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.