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Il ‘cuore’ solido di Marte

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Piccolo, solido e costituito da elementi metallici: questi sono i tratti salienti del nucleo di Marte, secondo uno studio appena pubblicato su Nature.

La ricerca, coordinata dall’Università di Scienza e Tecnologia della Cina, si è basata sui dati della missione InSight della Nasa; il lander InSight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport), attivo sul Pianeta Rosso dal 2018 al 2022, ha avuto come obiettivo lo studio della struttura interna del corpo celeste tramite la registrazione dell’attività sismica. Durante la sua permanenza su Marte il lander, che si trovava in un’ampia zona pianeggiante nei pressi dell’equatore, ha rilevato oltre 1300 terremoti.

Gli autori dello studio hanno utilizzato soprattutto i dati relativi a 23 terremoti relativamente deboli e con epicentri collocati a una distanza dal lander compresa tra 1200 e 2360 chilometri. Analizzando queste informazioni, gli scienziati hanno riscontrato appunto l’evidenza di un piccolo nucleo interno solido, costituito molto probabilmente da ferro e nickel e forse arricchito da elementi più leggeri, come l’ossigeno.

Questa struttura, che presenta qualche somiglianza con il nucleo della Terra anche per le proporzioni, si estende dal centro del pianeta per circa 613 chilometri ed è circondata da un involucro esterno liquido il cui linite si trova a circa 1800 chilometri dal centro di Marte.

Secondo gli studiosi, la parte più interna del pianeta sarebbe stata interessata da un processo di cristallizzazione tuttora in corso che avrebbe indurito il nucleo, un tempo interamente liquido. Ancora non è chiaro se al confine tra la zona solida e quella liquida vi sia una fascia di consistenza ‘pastosa’.

Gli studiosi ritengono che questi risultati siano meritevoli di ulteriori approfondimenti soprattutto per comprendere come si è formato il nucleo solido di Marte e quale ruolo abbia avuto nella storia del suo campo magnetico; quest’ultimo, infatti, potrebbe aver risentito, del lento processo di cristallizzazione del nucleo.

In alto: il lander InSight (Crediti: Nasa)

In basso: il nucleo di Marte messo a confronto con quello della Terra. Immagine tratta dallo studio (Crediti: Bi et al., Nature 2025) 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, è laureata in Lettere Moderne con lode all'Università di Roma "La Sapienza" e lavora in ASI dal 2000. Dal 2011 si occupa di comunicazione web e social presso l'Ufficio Comunicazione dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.