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Dopo venti giorni, tredici ore e cinquantasette minuti passati in orbita, la missione Ax‑4, firmata da Axiom Space, si è conclusa senza problemi con l’ammaraggio nell’Oceano Pacifico della capsula Crew Dragon ‘Grace’ di SpaceX.
Una volta lasciata la Stazione Spaziale Internazionale a cui era attraccata, la navetta ha impiegato circa 22 ore per completare il rientro orbitale, aprendo in sequenza i paracadute per la frenata finale durante l’attraversamento atmosferico, prima dello splashdown.
Grace è stata quindi caricata a bordo della nave Shannon, anch’essa di SpaceX, dove è stato finalmente aperto il portellone per far uscire gli astronauti.
L’equipaggio di Ax-4 era composto dalla comandante Peggy Whitson, ex Nasa e ora direttrice dei voli umani per Axiom, più tre astronauti al battesimo di volo: Shubhanshu Shukla, pilota dell’Aeronautica Indiana, Sławosz Uznański-Wiśniewski, polacco, della riserva astronauti dell’Esa e Tibor Kapu, il primo astronauta del programma spaziale ungherese Hunor.
Con il completamento di questa missione, la sessantacinquenne Peggy Whitson ha accumulato un totale record di 695 giorni passati nello Spazio, superando qualunque altro astronauta americano.
Grazie anche al contributo di 31 Paesi, il team di Ax-4 ha eseguito oltre 60 esperimenti scientifici e dimostrazioni tecnologiche durante la permanenza in orbita, una quantità superiore alle missioni Axiom precedenti.
Dopo Ax-4, i prossimi visitatori della Stazione Spaziale Internazionale saranno i membri dell’equipaggio Crew-11, che partiranno non prima della fine del mese per sostituire gli attuali astronauti in accordo con la regolare rotazione degli occupanti, che avviene ogni sei-otto mesi.
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Crediti: Axiom Space, Space X
Musiche: Global Tech News – MusicInVideo