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Vita su Venere, una sonda alla ricerca di biomarcatori

Alla ricerca di forme di vita su Venere, alcuni scienziati inglesi stanno progettando Verve (Venus Explorer for Reduced Vapors in the Environment), una sonda da lanciare con la prossima missione diretta sul pianeta.

In collaborazione con la Nasa, nel 2031 l’Agenzia Spaziale Europea ha, infatti, in programma di lanciare EnVision allo scopo di studiare l’atmosfera del ‘gemello della Terra’ e comprenderne le implicazioni con sua l’attività geologica.

Solo recentemente, i ricercatori hanno rilevato sul pianeta la presenza di fosfina e ammoniaca, due potenziali biomarcatori che sulla Terra sono prodotti solo da attività biologica o processi industriali. La loro presenza nelle nubi venusiane varia nel tempo e a seconda della zona, ma la loro esistenza non può essere spiegata da fenomeni atmosferici o geologici conosciuti, per cui l’unico modo per cercarne l’origine è andare sul posto.

Quando Envision arriverà su Venere per esplorarne l’atmosfera, la superficie e il suo interno, Verve si staccherà per effettuare un’indagine indipendente. Con questa sonda gli studiosi intendono cercare e mappare fosfina, ammoniaca e altri gas ricchi di idrogeno che non dovrebbero essere presenti su Venere.

Anche l’Agenzia Spaziale Italiana parteciperà alla missione EnVision realizzando un sistema radar fondamentale per la ricostruzione della storia geologica di Venere.

 

Crediti video: Esa

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.