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Il cielo visto da Punch

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I minisatelliti della missione Punch – attualmente in fase di messa in servizio e calibrazione degli strumenti – continuano a inviare immagini, tra cui una prima visuale del cielo a colori arcobaleno.

Obiettivo della missione è analizzare in dettaglio la corona solare, l’atmosfera esterna del Sole, e osservare come essa si trasformi nel vento solare, un flusso di particelle cariche che si propaga attraverso l’intero Sistema Solare. È la prima missione in assoluto progettata per studiare queste regioni in tre dimensioni, analizzando la polarizzazione della luce, ovvero la direzione in cui quest’ultima viaggia nello spazio una volta diffusa da minuscole particelle. Grazie a una codifica cromatica, Punch traduce la polarizzazione della luce in immagini arcobaleno, offrendo ai ricercatori una nuova chiave di lettura dei movimenti del vento solare.

Un arcobaleno di luce zodiacale

Crediti: Nasa/SwRI

L’immagine sopra riportata è quella acquisita lo scorso 18 aprile dallo strumento Wfi-2 attraverso tutti e tre i suoi polarizzatori in successione. La foto è colorata artificialmente per mostrare la polarizzazione della luce zodiacale, un debole bagliore causato dalla polvere che orbita attorno al Sole.
Le altre stelle nel cielo appaiono bianche, con le Pleiadi appena sopra il centro e l’ammasso a forma di V delle Iadi in alto a sinistra rispetto alle Pleiadi.

La prima luce di Wfi-1

Crediti: Nasa/SwRI

La prima immagine realizzata dallo strumento Wfi-1 è stata catturata il 16 aprile. L’ampio campo visivo dello strumento rivela il bagliore della luce zodiacale, che si estende verso l’alto e verso destra. La forma a V dell’ammasso stellare delle Iadi è visibile vicino alla parte superiore dell’immagine, mentre l’ammasso più compatto delle Pleiadi si trova in basso a destra.

La prima luce di Wfi-3

Crediti: Nasa/SwRI

In questa terza riproduzione, sulla sinistra, è visibile l’ammasso stellare delle Pleiadi, mentre la galassia di Andromeda appare come un debole oggetto sfocato all’estrema destra. In alto, con l’aspetto di una W allungata, la costellazione di Cassiopea.

L’Nfi spia la Luna

Crediti: Nasa/SwRI

Lo strumento Nfi ha immortalato la Luna nuova mentre passa vicino al Sole nel cielo. Qui appare piena, poiché illuminata dalla luce cinerea (la luce solare riflessa dalla Terra). L’immagine ha aiutato il team di Punch a confermare che il nostro satellite non ostruirà la visuale di Nfi sulla corona solare e sul vento solare.

La costellazione Punch è composta da quattro satelliti che lavorano insieme come un unico strumento virtuale. Una volta completata l’elaborazione dei dati, le immagini verranno ‘ricucite’ tra loro, offrendo una visione senza precedenti del viaggio della corona e del vento solare fino a noi.

 

In apertura: Una costellazione di quattro satelliti – delle dimensioni di una valigia – in orbita intorno alla Terra, per studiare come la corona solare si connette con il mezzo interplanetario e per capire meglio come le strutture coronali trasferiscono massa ed energia nel vento. Crediti: Southwest Research Institute.

 

Gloria Nobile: Penna per scrivere, voce per raccontare. Sono una comunicatrice scientifica, da sempre appassionata di astronomia e documentari. Dopo la Laurea magistrale in Giornalismo, ho conseguito il Master in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Oggi scrivo per l’Agenzia spaziale italiana e mi occupo della comunicazione della candidatura italiana per il progetto Einstein Telescope.