Ha spiccato il volo dallo spazioporto europeo di Kourou in Guyana francese e, quando volgerà il suo sguardo verso la Terra, offrirà uno spaccato inedito sulle condizioni e l’evoluzione delle foreste: stiamo parlando di Biomass, satellite dell’Esa la cui missione ha preso il via oggi alle 11:15 (ora italiana), a bordo di Vega-C, il lanciatore europeo a guida italiana che lo scorso 6 dicembre ha già portato in orbita con successo il satellite Sentinel-1C del programma Copernicus.
Il satellite, che ha come compito principale la misurazione della biomassa forestale e dello scambio di carbonio, fa parte di Earth Explorer, un programma Esa costituito da una serie di satelliti ideati per osservare i sistemi-chiave della Terra. Questa nuova missione migliorerà in maniera significativa la conoscenza del ruolo svolto dalle aree boschive nel ciclo globale del carbonio: un elemento di primaria importanza nell’analisi delle conseguenze dell’attuale crisi climatica.
Biomass, dopo un volo di 57 minuti, è stato collocato in un’orbita eliosincrona a 666 chilometri di altezza e sarà attivo per almeno 5 anni. Alle 12:28 (ora italiana) il team del centro di controllo Esa in Germania ha ricevuto il primo segnale che ha dato conferma del corretto funzionamento del satellite.
Il nuovo ‘guardiano’ delle foreste è dotato di uno strumento all’avanguardia, mai lanciato prima d’ora nello spazio: un radar ad apertura sintetica in banda P che, con una lunghezza d’onda di 70 centimetri, sarà in grado di oltrepassare sia le nuvole, sia le chiome degli alberi. In questo modo, il satellite potrà acquisire informazioni dettagliate sulla biomassa, vale a dire la materia ‘legnosa’ presente nelle aree boschive dove si concentra la maggior parte del carbonio.
Il radar di Biomass, infine potrà essere proficuamente utilizzato per mappare le caratteristiche geologiche del sottosuolo nelle regioni aride e le strutture delle calotte glaciali, nonché per rilevare i dettagli del suolo forestale.
In alto: rendering del satellite Biomass in azione (Crediti: Esa/Atg Medialab)
In basso: la partenza di Biomass a bordo del Vega-C (Crediti: Esa/Cnes/Arianespace/Ottica video del Csg, S. Martin)