È più grande di quanto ipotizzato e si presenta come il frutto della fusione tra due oggetti più piccoli: sono i tratti principali di Donaldjohanson, il secondo asteroide ‘visitato’ dalla sonda Lucy della Nasa. L’incontro è avvenuto il 20 aprile, quando Lucy si trovava a circa 960 chilometri di distanza dal corpo celeste; le prime immagini sono state scattate dallo strumento L’Lorri (Lucy Long Range Reconnaissance Imager), una fotocamera telescopica ad alta risoluzione.
Il team della missione aveva osservato già in precedenza l’asteroide e aveva notato delle ampie variazioni di luminosità nell’arco di 10 giorni, ipotizzando che il fenomeno fosse collegato alla sua forma: le aspettative sono state confermate dalle foto, che mostrano un probabile corpo celeste binario formatosi in seguito alla collisione di due oggetti più piccoli. Il ‘collo’ dell’asteroide, in effetti, ha una forma piuttosto singolare e ricorda due coni gelato impilati l’uno sull’altro.
Da una prima ricognizione delle foto, gli studiosi hanno provato a calcolare le dimensioni di Donaldjohanson che appare più grande rispetto a precedenti stime e non è visibile nella sua interezza: dovrebbe essere lungo circa 8 chilometri e largo 3,5 nel suo punto più ampio. Il gruppo di lavoro dovrà attendere ancora una settimana prima di poter studiare il set di dati completo. L’incontro di Lucy con Donaldjohanson è stato una prova generale del lavoro che la sonda dovrà effettuare con il suo target primario, ovvero i troiani: si tratta di asteroidi che condividono la stessa orbita di un pianeta, ma senza il rischio di impatti perché orbitano intorno agli stabili punti lagrangiani L4 e L5.
Lucy trascorrerà il resto dell’anno in viaggio, spostandosi attraverso la Fascia principale degli asteroidi; il primo incontro con uno dei troiani scelti per la missione – Euribate – è in programma per agosto 2027. «Le prime immagini di Donaldjohanson mostrano le eccezionali capacità della sonda Lucy come forza motrice di nuove scoperte – ha commentato Tom Statler della Nasa, program scientist di Lucy – la possibilità di aprire un’ulteriore finestra nella storia del Sistema Solare, quando Lucy raggiungerà i troiani, è immensa».
In alto: l’asteroide Donaldjohanson visto da Lucy (Crediti: Nasa/Goddard/SwRI/Johns Hopkins Apl/NoirLab)