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Nuovi esperimenti per Tiangong

Un nuovo cargo è arrivato al Palazzo Celeste, la stazione spaziale cinese Tiangong operativa dalla fine del 2022.

La navicella Tianzhou-8 è partita il 15 novembre dallo spazioporto di Wenchang su un razzo Lunga Marcia 7 e, a tre ore dal lancio, si è agganciata a Tiangong. La missione segna per la Cina il 56° lancio di quest’anno.

Oltre ai rifornimenti di supporto ai taikinauti, il carico utile trasportato consiste in applicazioni scientifiche dedicate alla ricerca sulla Luna e all’esplorane spaziale a lungo termine.

Uno degli esperimenti prevede la collocazione di un set di mattoni, realizzati con materiale simile alla regolite lunare, su dei supporti esterni alla stazione. Per tre anni saranno esposti direttamente alle radiazioni e alle temperature dello spazio per poi esser riportati a Terra. Gli scienziati potranno così ricavare ulteriori dati sull’ambiente spaziale in vista della costruzione di una base lunare (International Lunar Research Station), prevista negli anni Trenta con la partecipazione di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa.

Altri esperimenti riguardano la comprensione di come i viaggi spaziali possano influenzare il comportamento, la riproduzione e la funzione cerebrale degli animali. I campioni biologici, una volta sottoposti alla microgravità e alla mancanza di campo magnetico, saranno congelati e inviati a Terra per esaminarne i cambiamenti genetici.

Nel frattempo la Cina è impegnata a incrementare le attività di Tiangong. Entro 10 anni la stazione potrà supportare altri tre moduli, per un totale di sei e sarà dotata, inoltre, anche di un telescopio spaziale con un campo visivo 300 volte più grande di Hubble.

 

Crediti video: CCTV

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.