A 5300 anni luce dalla Terra, osservando la Costellazione dello Scorpione nell’emisfero meridionale, si trova questa scura nebulosa che ha le sembianze di un lupo.
Il suo soprannome infatti è Nebulosa del Lupo Oscuro. Questa immagine estremamente dettagliata è stata realizzata dal Vst (Vlt Survey Telescope), un telescopio italiano costruito dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), che si trova presso l’Osservatorio dell’Eso nel deserto di Atacama, in Cile.
La sagoma del lupo, che sembra quasi in movimento, emerge da un drappo di nubi colorate costituite principalmente da idrogeno. I toni rossastri mostrano l’intensa energia messa in moto dai processi che, all’interno di queste nubi, danno vita a nuove stelle.
La Nebulosa del Lupo Oscuro è tutt’altro che vuota. Questo tipo di nebulose infatti sono ambienti così densi di polvere che non lasciano passare la luce delle stelle dietro di loro. Sono nubi fredde i cui granelli invece di riflettere la luce, la assorbono.
Gli astronomi studiano queste nubi di polvere congelata poiché contengono stelle in formazione. In passato invece, gli animali disegnati dalle nebulose oscure, entravano a far parte delle tradizioni dei primi abitanti del continente australiano. La nebulosa Sacco di Carbone, per esempio, che ha le sembianze di un emù ha dato luogo a uno dei miti della Creazione, in cui il Sole fu generato dal lancio dell’uovo di emù.
L’immagine è stata realizzata con più scatti e diversi filtri e fa parte di un progetto di mappatura della nostra galassia i cui dati sono a disposizione sul portale scientifico dell’Eso.
Crediti video: Eso