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Selezionati dieci nuovi taikonauti

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Otto piloti e due specialisti del carico utile sono stati selezionati dalla China Manned Space Engineering Office (Cmseo). Lo ha annunciato ieri l’agenzia cinese per il volo spaziale umano (Cmsa).

I dieci fanno parte della quarta selezione di astronauti, o taikonauti per utilizzare il termine che definisce gli astronauti cinesi, iniziata nell’ottobre del 2022. Nella fase di reclutamento sono stati sottoposti a esami clinici completi, test fisiologici e psicologici, test di resistenza e adattabilità all’ambiente spaziale.

I loro nomi sono ancora ignoti, così come anche il genere, di norma la Cina li diffonde solo il giorno prima del lancio. A breve inizierà l’addestramento presso l’Astronaut Center of China di Pechino e solo dopo due anni di corso base i taikonauti saranno in grado di operare sulla stazione spaziale Tiangong.

«Il sistema di selezione e addestramento degli astronauti è diventato più maturo e completo – si legge nella dichiarazione del Cmseo – Con l’approfondimento della cooperazione internazionale nel volo spaziale umano, anche gli astronauti stranieri parteciperanno alla selezione e all’addestramento e svolgeranno missioni di volo sulla stazione spaziale cinese».

Ancora non sono note le nazioni che potranno partecipare alle selezioni per il programma spaziale cinese, ma da tempo la Cina ha aperto alla collaborazione internazionale per l’istituzione della Stazione Internazionale di Ricerca Lunare (Ilrs) che permetterà all’uomo una permanenza prolungata sulla Luna.

Il reclutamento dei dieci nuovi astronauti punta allo stesso obiettivo, cioè rafforzare le capacità di volo spaziale per le missioni future, compresi potenziali atterraggi con equipaggio sulla Luna. Sono previsti, infatti, corsi di geologia ed è in fase di sviluppo un simulatore di addestramento per la missione di atterraggio sulla Luna.

Oltre al proposito di mandare un primo gruppo di astronauti sulla Luna entro il 2030, la Cina ha anche intenzione di espandere Tiangong con l’aggiunta di nuovi moduli.

 

Immagine di copertina: taikonauti della missione Shenzhou 14 nella stazione spaziale Tiangong – Crediti: China Manned Space

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.