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Scoperto il secondo buco nero più vicino alla Terra

Astronomers using the International Gemini Observatory, operated by NSF’s NOIRLab, have discovered the closest-known black hole to Earth. This is the first unambiguous detection of a dormant stellar-mass black hole in the Milky Way. Its close proximity to Earth, a mere 1600 light-years away, offers an intriguing target of study to advance our understanding of the evolution of binary systems.

La missione Gaia di Esa ha scoperto Gaia BH3 il buco nero stellare più massiccio della Via Lattea.
I buchi neri stellari si formano dal collasso di stelle massicce e nella Via Lattea hanno in media masse 10 volte quella del Sole.
Massiccio 33 volte più del Sole Gaia BH3 ha superato Cygnus X-1 finora il re dei buchi neri stellari della galassia con 21 masse solari.
Distante 2000 anni luce da noi Gaia BH3 è anche il secondo buco nero più vicino alla Terra preceduto soltanto da Gaia BH1.
Nella nostra galassia si stimano cento milioni di buchi neri di dimensioni e masse diverse dominati dal supermassiccio Sgr A*.
Situato nel cuore della Via Lattea distante 27 mila anni luce da noi Sgr A* è pari a 4 milioni di Soli ed è il più massiccio della galassia.
Nel 2022 la collaborazione Eht ha diffuso la prima immagine di SgrA* 3 anni dopo il primo storico scatto di un buco nero con protagonista M87*.

Immagine in evidenza: Rappresentazione artistica di un sistema binario formato da una stella simile al Sole e un buco nero di massa stellare. Osservatorio Internazionale Gemini/NOIRLab/NSF/AURA/J. da Silva/Spaceengine/M. Zamani

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.