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Lo spettacolo scoppiettante della Cometa del Diavolo

La Cometa del Diavolo ha raggiunto il suo picco di luminosità, risultando in queste notti visibile anche a occhio nudo. Il 21 aprile la cometa era, infatti, nel punto della sua orbita più vicino al Sole, a circa 117milioni di km di distanza.

Nei mesi contigui al suo avvicinamento, questa palla di neve dal diametro di 34km ha iniziato a sublimare, trasformando il proprio ghiaccio in gas e creando così la sua spettacolare coda.

Impiegando 71 anni per orbitare intorno alla nostra stella, l’ultima volta in cui l’abbiamo potuta ammirare era il 1954.

In questo nuovo passaggio, la cometa è stata individuata nel 2020 ancora inattiva e a 1,8 miliardi di chilometri dal Sole. Il successivo avvicinamento ha innescato una serie di scoppi di attività, emettendo ogni volta grandi quantità di gas e polvere.

Durante una delle prime esplosioni significative, il 20 luglio 2023, la cometa si è illuminata di cento volte, rilasciando una quantità stimata di 10 milioni di tonnellate di polvere e ghiaccio.
Il vento solare ha poi spinto la polvere lontano dal Sole, dando alla cometa un aspetto vagamente demoniaco: da qui nasce l’appellativo di Cometa del Diavolo.

Uno spettacolo ancora per poco visibile dalla Terra a occhio nudo, prima che la cometa torni a occultarsi per altri 71 anni.

 

 

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.