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Juice, successo per il primo test di sorvolo della luna di Giove

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E’ partita un anno fa, il 14 aprile 2023. La navicella Juice dell’Esa ora è in viaggio verso Giove per studiare sue le lune ghiacciate. In attesa che la sonda si avvicini a Callisto nell’aprile del 2031, gli scienziati hanno avviato i primi test.

Considerando l’elevata distanza che separa Giove dalla Terra, i rilevamenti saranno eseguiti da un software di navigazione autonoma, poiché il ritardo dei segnali nella comunicazione tra il centro di controllo e la navicella potrebbe pregiudicare i risultati della missione.

Dall’European Space Operations Centre (Esoc) in Germania, dove opera la squadra di controllo di Juice, gli scienziati hanno avviato un primo test per verificare che il software di navigazione, quando Juice passerà vicino Callisto, permetta alla sonda di allineare autonomamente la sua traiettoria ed eseguire i rilevamenti scientifici.

Gli scienziati dell’Esa, addestrati per aiutare a diagnosticare e risolvere i problemi di veicoli spaziali a milioni di chilometri di distanza, hanno utilizzato una replica del ‘modello ingegneristico’ di Juice. «Abbiamo bisogno che Juice sia in grado di reagire con i propri ‘occhi’ e il proprio ‘cervello’ – ha detto Ignacio Tanco, direttore delle operazioni di volo di Juice – Quando Callisto apparirà nel campo visivo della sua telecamera di navigazione, deve essere in grado di identificare caratteristiche importanti sulla superficie lunare, ruotare per puntare i suoi strumenti su di esse e poi continuare a ruotare per tenerle in vista mentre prosegue il volo».

Dalla Terra, la squadra di controllo ha simulato l’arrivo di Juice nell’orbita di Callisto proiettando le immagini della luna nella copia della telecamera di navigazione per osservare la risposta della navicella. «Alla vista di Callisto, il software di navigazione doveva reagire a queste immagini e correggere la traiettoria senza il nostro aiuto – ha detto Giulio Pinzan, ingegnere delle operazioni spaziali dell’Esa – E così è stato».

Il test è stato superato con successo. La squadra si era riservata, infatti, tre giorni di prove, simulazioni e risoluzione di problemi fino a che Juice avrebbe raggiunto un sorvolo adatto alle aspettative. In un solo giorno e al primo tentativo, la navicella ha puntato le regioni corrette di Callisto, ha mantenuto i suoi strumenti su di esse e ha sostenuto in sicurezza la traiettoria corretta.

Il sorvolo rappresenta uno degli scenari più impegnativi che Juice dovrà affrontare, per questo motivo i test sono iniziati con largo anticipo. Il prossimo passo sarà confermare che il modello di volo si comporti esattamente allo stesso modo del modello ingegneristico, eseguendo un test simile nello spazio. L’opportunità di tracciare un oggetto di grandi dimensioni con la telecamera di navigazione di Juice arriverà durante i sorvoli planetari.

 

Immagine di copertina: Juice sorvola Callisto – illustrazione – Crediti: Esa

Barbara Ranghelli: Giornalista