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Nuova luce sull’evoluzione dell’ossigeno terrestre

L’ossigeno è uno degli elementi fondamentali per l’evoluzione della vita sulla Terra e dell’ambiente superficiale del nostro Pianeta.
Esso, però, non è stato sempre così abbondante in atmosfera come lo è oggi. Il suo aumento considerevole è avvenuto, infatti, durante quelli che chiamamo eventi di ossigenazione e che si sono succeduti nella storia della Terra.
Sappiamo che questi eventi sono guidati da particolari interazioni tra i cicli globali di ossigeno, fosforo e carbonio. Tuttavia, ancora oggi non conosciamo esattamente tutti i processi che si sono innescati affinché le concentrazioni di ossigeno si siano potute moltiplicare.

Una nuova ricerca pubblicata su Nature Geoscience pone ora maggiore luce su questo quesito, rivelando per la prima volta il ruolo fondamentale dell’arricchimento di carbonio della crosta terrestre. Questo risulta, infatti, un fattore mancante nei modelli con cui fino a oggi abbiamo spiegato l’evoluzione dell’ossigeno.

Il team di ricercatori, sotto la guida dell’Università di Bristol, ha realizzato un sofisticato modello computerizzato unico nel suo genere con il quale ha potuto tracciare con maggiore precisione i cambiamenti chiave nei cicli del carbonio, dei nutrienti per la vita come il fosforo e dell’ossigeno. Questo tracciamento è stato effettuato in profondità nella storia della Terra, per oltre 4 miliardi di anni di vita del pianeta.

La dettagliata indagine ha rivelato, così, che il graduale arricchimento di carbonio della crosta terrestre si traduce in un tasso di riciclo sempre maggiore del carbonio e dei vari minerali, compresi i nutrienti necessari per la fotosintesi. Questo ciclo accelera così la produzione di ossigeno.

«Questa scoperta è importante ed emozionante perché può aiutarci a capire come i pianeti, diversi dalla Terra, abbiano il potenziale per supportare la vita intelligente che respira ossigeno», afferma Lewis Alcott dell’Università di Bristol e primo autore dell’articolo.

I risultati della ricerca suggeriscono quindi che i pianeti più vecchi, originatisi miliardi di anni fa come la Terra, potrebbero avere migliori prospettive di accumulare depositi sufficientemente ricchi di carbonio nella loro crosta, il che facilita un rapido riciclo del carbonio e dei nutrienti per la vita con la conseguente accelerazione dei processi di produzione dell’ossigeno.

 

Immagine in evidenza: un’immagine Eumetsat che mostra l’atomsfera terrestre ricca di ossigeno. Crediti: Eumetsat 

Giuseppe Nucera: Comunicatore scientifico e Multimedia producer. Laureato in Sociologia, ho conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e dell'Innovazione Sostenibile dell'Università Milano-Bicocca. Dal 2012 collaboro con diverse agenzie editoriali e pubbliche per comunicare online ricerche e progetti scientifici.