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FutureNav, Europa d’avanguardia nella navigazione satellitare

Al via due nuove missioni tutte europee, Genesis e Leo-Pnt, rispettivamente un osservatorio terrestre e un sistema di navigazione avanzato.

Dopo l’approvazione del Consiglio ministeriale del 2022, l’Esa ha finalmente sottoscritto i contratti con diverse aziende europee per lo sviluppo delle due missioni nell’ambito di FutureNav, un programma che afferma l’Europa in un ruolo d’avanguardia, a livello mondiale, nella tecnologia di navigazione satellitare.

Lo sviluppo, la produzione, la calibrazione e il lancio di Genesis sono guidati da un consorzio di 14 enti di Italia, Belgio, Francia, Svizzera, Ungheria e Regno Unito e con a capo Ohb Italia. Il lancio del satellite è previsto nel 2028. Genesis contribuirà al Sistema di Riferimento Internazionale Terrestre (Itrf) con la sua capacità di misurare la Terra al millimetro, fornendo così il sistema di coordinate più rigoroso per le applicazioni di navigazione. Con il potenziamento dell’Itrf attraverso Genesis ci saranno benefici anche in altri campi: meteorologia, previsione dei rischi naturali, monitoraggio degli effetti dei cambiamenti climatici, gestione e rilevamento del territorio, studio delle forze gravitazionali e non gravitazionali.

Leo-Pnt (Low Earth orbit positioning navigation and timing) consiste in due dimostratori di posizionamento, navigazione e temporizzazione in orbita terrestre bassa. La progettazione, lo sviluppo e la sperimentazione coinvolge 50 enti di 14 Paesi che fanno capo a due consorzi. Anche in questo progetto l’italiana Thales Alenia Space Spa svolge un ruolo chiave. La costellazione dimostrativa sarà in orbita entro il 2027 e attesterà il vantaggio di lavorare in combinazione con Galileo e altri sistemi satellitari di navigazione globale con un approccio multilivello. I satelliti testeranno l’uso di nuovi segnali e bande di frequenza; la precisione e velocità nella navigazione potranno dar il via a nuove applicazioni e servizi.

 

Immagine in evidenza: Genesis e Leo-Pnt – Crediti: Esa

Barbara Ranghelli: Giornalista