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Perturbazioni stellari nelle orbite del Sistema Solare

Hanno fatto visita al Sistema Solare, hanno influenzato il percorso dei suoi pianeti e, nel caso della Terra, il loro viavai si è fatto sentire anche sul clima: si tratta di stelle ‘di passaggio’, come Hd 7977, la cui azione è al centro di un nuovo studio di The Astrophysical Journal Letters.

L’indagine, coordinata dal Planetary Science Institute di Tucson, si è basata su simulazioni informatiche e su dati geologici. Da questi ultimi, infatti, è emerso che i cambiamenti nell’eccentricità dell’orbita terrestre si accompagnano a fluttuazioni nel clima; gli autori del saggio ritengono quindi che sia di grande importanza avere un quadro delle condizioni orbitali della Terra quando si sono verificate alcune anomalie climatiche. Una di queste – definita il ‘massimo termico del Paleocene-Eocene’ – ha avuto luogo 56 milioni di anni fa, quando le temperature del nostro pianeta hanno avuto un incremento di 5-8°C. Studi precedenti hanno notato che in quel periodo l’eccentricità dell’orbita terrestre era piuttosto elevata, ma i risultati presentati nella nuova ricerca mostrano che andrebbe tenuto conto anche del ruolo svolto dalle stelle di passaggio.

Il Sole e altri astri, mentre orbitano intorno al centro della Via Lattea, possono trovarsi vicini tra di loro, talvolta anche nel raggio di decine di migliaia di unità astronomiche. Questi incontri stellari si verificano nell’arco di milioni di anni: ad esempio, una stella passa entro 50mila unità astronomiche dal Sole in media ogni milione di anni e, se la distanza è di 10mila unità astronomiche, il rendez-vous avviene anche ogni 20 milioni di anni. Questi eventi sono stati appunto presi in considerazione nel nuovo studio.

Le perturbazioni prodotte dalle stelle incidono sulle orbite dei pianeti giganti del Sistema Solare, i quali a loro volta esercitano la loro influenza sul percorso della Terra: in definitiva, i colossi gassosi e ghiacciati del nostro sistema planetario costituiscono un collegamento tra la Terra e le stelle in visita. Secondo gli studiosi, l’inclusione degli incontri stellari nelle nuove simulazioni può mettere in discussione i dati sul ‘look’ dell’orbita terrestre in determinate epoche e schiudere nuovi scenari di ricerca sui comportamenti orbitali.

In alto: immagine relativa alla condizione dell’orbita della Terra in rapporto al potenziale passaggio della stella Hd 7977 (Crediti: N. Kaib/Psi)

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, è laureata in Lettere Moderne all'Università di Roma "La Sapienza" e lavora in ASI dal 2000. Dal 2011 si occupa di comunicazione web e social presso l'Ufficio Comunicazione dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.