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    Categories: cosmo

Record di distanza per un lampo radio veloce

Lontanissimo e super energetico: sono questi i due tratti salienti di un lampo radio veloce (Frb, Fast Radio Burst) di recente scoperta. Il fenomeno è al centro di un nuovo studio di Science (articolo: “A luminous fast radio burst that probes the Universe at redshift 1”), svolto da un gruppo di lavoro internazionale con il coordinamento della Scuola di Scienze Matematiche e Fisiche dell’Università Macquarie di Sydney (Australia).

I lampi radio veloci sono fenomeni transitori ad alta energia che, apparendo da un qualsiasi punto dello spazio, si manifestano tramite impulsi brevissimi. L’esemplare al centro del nuovo studio, ‘battezzato’ con il codice alfanumerico Frb 2022610A, è stato scoperto l’anno scorso con il radiotelescopio Askap, situato in Australia. Con le parabole di Askap gli astrofisici sono stati in grado di individuare con precisione il punto da dove proveniva il lampo e, successivamente, con il telescopio Vlt dell’Eso, hanno individuato la galassia da cui esso ha avuto origine.

Si tratta di una galassia così lontana che la luce di questo Frb ha impiegato ben 8 miliardi di anni per raggiungerci: una distanza da primato, cui si abbina anche un’intensa carica di energia. Infatti, Frb 2022610A è tra i lampi più energetici mai osservati sinora: nella sua durata brevissima (meno di un millisecondo) è stato in grado di emettere la quantità di energia che il Sole rilascia in 30 anni.

Secondo gli studiosi, questa scoperta conferma che i lampi radio veloci possono essere uno strumento efficace per misurare la materia mancante tra le galassie; infatti, questa materia – spiegano gli autori del saggio – dovrebbe nascondersi nello spazio tra le galassie ma potrebbe essere così calda e diffusa da non poter essere individuata facilmente. Invece, i lampi riescono a percepire questo materiale ionizzato anche in regioni dello spazio vuote: questa loro caratteristica permette agli scienziati di misurare il materiale tra le galassie. Per questo motivo riuscire a scovare Frb particolarmente distanti è di fondamentale importanza.

« Anche se non conosciamo ancora la causa di queste massicce esplosioni di energia – ha dichiarato Ryan Shannon, docente dell’Università Swinburne in Australia e nel team degli autori del saggio – lo studio conferma che i lampi radio veloci sono eventi comuni nel cosmo e che saremo in grado di sfruttarli per rilevare la materia tra le galassie e comprendere meglio la struttura dell’Universo».

In alto: elaborazione artistica del lampo Frb 2022610A nel suo viaggio dalla sua galassia di origine verso la Terra (Crediti: Eso/M. Kornmesser) 

Valeria Guarnieri: Nata in tempo utile per vivere sin dall'inizio il fenomeno Star Wars, lavora in ASI dal 2000 e dal 2011 si occupa di comunicazione web presso l'Unità Multimedia dell'ente. Dedica la maggior parte del tempo libero alla montagna, suo grande amore.