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Costellazioni satellitari, allarme inquinamento elettromagnetico e luminoso

Trails in the night sky left by BlueWalker 3 are juxtaposed against the Nicholas U. Mayall 4-meter Telescope at Kitt Peak National Observatory in Arizona, a Program of NSF's NOIRLab. The breaks in the trail are caused by breaks between four twenty second exposures that were stacked to create this image.

Si chiama Blue Walker 3 ed è il prototipo di un satellite che popolerà una nuova costellazione dedicata alla telecomunicazione mobile.

Lanciato a settembre 2022 dall’Ast SpaceMobile degli Stati Uniti, con i suoi 64 metri quadrati, Blue Walker 3 è il più grande satellite mai schierato in orbita terrestre bassa; per questo è stato oggetto di studio da parte di un gruppo di scienziati che si occupa della protezione del cielo dalle interferenze delle costellazioni satellitari.

Un cielo notturno incontaminato, oltre ad essere considerato ‘un patrimonio culturale condiviso dell’umanità’, e per questo da proteggere anche per le generazioni future, è fondamentale per condurre esperimenti che non possono essere gestiti in laboratori terrestri.

La campagna di osservazione internazionale, sia professionale sia amatoriale, ha dimostrato che Blue Walker 3 è tra gli oggetti più luminosi del cielo. E non solo, utilizzando lunghezze d’onda vicine a quelle in cui osservano i radiotelescopi, potrebbe interferire anche sulla radioastronomia.

La Federal Communications Commission ha comunque rilasciato i permessi di schierare i 243 satelliti che comporranno la costellazione BlueBird.

Grazie allo studio degli astronomi, l’impiego di questi satelliti dovrebbe essere condotto tenendo in considerazione misure di mitigazione per contrastare i loro effetti collaterali. Allo stesso tempo è necessario sviluppare nuove strategie per proteggere dai satelliti, i telescopi esistenti e quelli futuri.

 

Crediti video: AST SpaceMobile, Inaf (A.Finazzi), Timeless Prod. (P.P.Cito, A.Pezzolla)

Barbara Ranghelli: Giornalista