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Costellazioni satellitari, allarme inquinamento elettromagnetico e luminoso

Si chiama Blue Walker 3 ed è il prototipo di un satellite che popolerà una nuova costellazione dedicata alla telecomunicazione mobile.

Lanciato a settembre 2022 dall’Ast SpaceMobile degli Stati Uniti, con i suoi 64 metri quadrati, Blue Walker 3 è il più grande satellite mai schierato in orbita terrestre bassa; per questo è stato oggetto di studio da parte di un gruppo di scienziati che si occupa della protezione del cielo dalle interferenze delle costellazioni satellitari.

Un cielo notturno incontaminato, oltre ad essere considerato ‘un patrimonio culturale condiviso dell’umanità’, e per questo da proteggere anche per le generazioni future, è fondamentale per condurre esperimenti che non possono essere gestiti in laboratori terrestri.

La campagna di osservazione internazionale, sia professionale sia amatoriale, ha dimostrato che Blue Walker 3 è tra gli oggetti più luminosi del cielo. E non solo, utilizzando lunghezze d’onda vicine a quelle in cui osservano i radiotelescopi, potrebbe interferire anche sulla radioastronomia.

La Federal Communications Commission ha comunque rilasciato i permessi di schierare i 243 satelliti che comporranno la costellazione BlueBird.

Grazie allo studio degli astronomi, l’impiego di questi satelliti dovrebbe essere condotto tenendo in considerazione misure di mitigazione per contrastare i loro effetti collaterali. Allo stesso tempo è necessario sviluppare nuove strategie per proteggere dai satelliti, i telescopi esistenti e quelli futuri.

 

Crediti video: AST SpaceMobile, Inaf (A.Finazzi), Timeless Prod. (P.P.Cito, A.Pezzolla)

Barbara Ranghelli: Giornalista scientifica. Da sempre attratta dal cielo, ho iniziato a indagarlo dall’età di 7 anni. Prima con mio zio dalla Sicilia, poi con la rivista “L‘Astronomia” fondata da Margherita Hack che raccontava le Costellazioni attraverso i Miti, infine con l’associazione astrofili “Altair” di Ostia, utilizzando il telescopio. Dopo una lunga parentesi nelle produzioni televisive broadcast, ho frequentato la Scuola di Giornalismo Lelio Basso di Roma e dal 2022 sono socia dell’Unione Giornalisti Scientifici Italiani.